Racalmuto (Agrigento) – Si è dimesso Salvatore Petrotto, sindaco di Racalmuto, indagato nei giorni scorsi per concorso esterno in associazione mafiosa.
Pettrotto era stato accusato dal collaboratore di giustizia Maurizio Di Gati di aver favorito, con l’aggiudicazione diretta di due lavori, Cosa Nostra. Di Gati, avrebbe inoltre accusato Petrotto di aver inscenato gli attentati intimidatori di cui è stato vittima a partire dal 1993.
Le dimissioni dell’ex sindaco, dopo un dibattito in aula con i capi gruppi consiliari. In attesa che la Regione siciliana nomini un commissario, , il Comune di Racalmuto verrà retto dal vice sindaco Giovanni Mattina.
Queste le dimissioni da Sindaco di Racalmuto, consegnate ufficialmente nelle mani del segretario comunale:.
Al Segretario Comunale del Comune di Racalmuto
Il sottoscritto, Salvatore Petrotto, in atto sindaco di Racalmuto, fa presente che, a seguito di un’attenta riflessione, ha potuto constatare che alle violenze, intimidazioni ed attentati, subiti negli anni Novanta, si aggiungono adesso le ombre che sono calate sulla mia vita, prima che di pubblico amministratore, di uomo. Per tali ragioni, onde evitare di compromettere le Istituzioni che rappresento, sino ad oggi, mi dimetto da sindaco, certo di far luce e di chiarire qualsivoglia aspetto della vita politico-amministrativa nelle sedi opportune. Pertanto rassegno le dimissioni da sindaco di Racalmuto.
Salvatore Petrotto
Petrotto, sulla sua bacheca di Facebook ha anche voluto ringraziare quanti, tra assessori, consiglieri comunali, cittadini, in questi anni, lo hanno sostenuto sino in fondo, precisando che “questa scelta, e cioè le dimissioni, io l’avevo fatta sin da subito. Ma per il doveroso rispetto istituzionale nei confronti degli assessori e consiglieri comunali, ho ritenuto opportuno, renderli partecipi di questa mia irrevocabile decisione, lo ripeto maturata immediatamente dopo la notifica dell’avviso di garanzia.
Salvatore Petrotto Ex sindaco di Racalmuto