Dichiarazioni di Mimmo Fontana, presidente di Legambiente Sicilia ed Alberto Mangano, portavoce del comitato regionale Vota Si per fermare il nucleare
“È la vittoria dei cittadini italiani che hanno votato soltanto su alcuni quesiti referendari, si sono trovati a scegliere tra due idee diverse ed alternative di società. Una società fondata – Mimmo Fontana, presidente regionale di Legambiente Sicilia – sulla tutela degli interessi particolaristici di poche grandi aziende, quelle che gestiscono l’acqua e quelle che producono in modo concentrato l’energia, ed un’altra fondata sull’interesse collettivo ed i diritti di cittadinanza. Gli italiani hanno scelto con chiarezza nonostante la pesantissima censura voluta dal governo ed operata dagli organi d’informazione. Proprio per questa ragione si tratta di un voto di portata storica e di un passo determinante per la trasformazione della nostra società in una più moderna e più giusta”.
“Gli italiani confermano – dichiara Alberto Mangano, portavoce del comitato regionale Vota SI per fermare il nucleare – la scelta fatta nel 1987 e, contrariamente a quanto affermato dal Governo non si tratta di una scelta basata sulle emozioni, ma sulla ragionevolezza. A differenza del 1987 le rinnovabili sono un’alternativa concreta. Solo nel 2010, in Italia sono stati installati impianti che producono energia da fonti rinnovabili per una potenza complessiva pari ad una centrale nucleare. Che senso avrebbe avuto tornare indietro rispetto a questa realtà, quando Paesi nuclearisti come la Germania puntano a produrre l’80 per cento del proprio fabbisogno energetico da fonti rinnovabili entro il 2050?”.