Roma 07/05/2011: “Il decreto per lo sviluppo contiene norme che dirottano risorse verso le Banche: il nuovo criterio introdotto per la rilevazione del tasso antiusura va rivisto.” Lo dichiara il segretario politico del Movimento di Responsabilità Nazionale (MRN) e Vice-Presidente Vicario di Iniziativa Responsabile (IR), On. Dott. Domenico Scilipoti, in riferimento alla revisione del meccanismo di rilevazione dei tassi usurari. “Con la revisione di tale meccanismo, tutti i benefici attesi dalle imprese dal decreto-legge sullo sviluppo vanno a confluire solo ed esclusivamente nei bilanci delle Banche, grazie alla legittimazione a poter praticare interessi più elevati prima di superare le soglie antiusura. Per esempio: fino all’altro ieri, la soglia massima sui mutui a tasso variabile era pari al 4,08 %; da ieri può arrivare al 7,40 %.” Continua il deputato MRN: “Altro esempio: prima, la soglia massima sugli scoperti di c/c, oltre 5.000,00 €, era pari al 13,635 %; adesso può arrivare al 15,36 %. E ancora: la soglia massima sulle anticipazioni sbf (salvo buon fine) superiori a 5.000,00 € e fino a 100.000,00 era pari al 9,195 %; adesso, può arrivare all’11,66 %.”. “In effetti – prosegue l’On. Scilipoti – solo per i maggiori interessi praticati sulle aperture di credito in c/c e sulle anticipazioni sbf, le Banche potrebbero gravare le imprese di ben 7 miliardi di euro in più. Sui mutui per l’acquisto di abitazioni, le Banche – conclude l’On. Scilipoti – possono pretendere dalle famiglie 3 miliardi di euro in più senza superare i nuovi limiti usurari. La questione necessita un urgente approfondimento nell’interesse del Paese”.