Caro Sindaco siamo stanchi di sentirle ripetere sempre, a giustificazione di qualunque sua stasi o manchevolezza, che la sua amministrazione si è insediata nel 2007. Basta! Ormai, lo sanno tutti. Non vorrà propinarci l’idea che dopo quattro anni di governo cittadino, le poche cose positive siano merito suo, mentre le tante criticità e i troppi problemi che attanagliano il Paese e la sua popolazione siano tutte colpe di precedenti amministrazioni, avversari politici e, magari, di tutti quei cittadini che adesso la criticano perché insoddisfatti delle sue promesse elettorali non mantenute.
Se l’emergenza rifiuti si ripresenta sistematicamente in tutta la sua gravità, non sarà certamente colpa del locale Coordinatore Cittadino del PDL. Chi tiene le redini del Comune, dovrebbe sentire non solo il dovere, ma anche la responsabilità di spiegare alla popolazione i perché di questi pesanti disagi.
Il “Vostro” atteggiamento è stato talmente propositivo in seno all’ATO, nella risoluzione delle problematiche e degli interessi del Comune di Aragona da – come Lei stesso ha dichiarato in seno al Consiglio Comunale – non aver trovato nulla di meglio che DISERTARE RIUNIONI VOLUTAMENTE e tentare di “FAR SCOPPIARE IL SISTEMA”, dimenticando che da ben quattro anni Lei Sindaco è stato, probabilmente suo malgrado, parte integrante del medesimo sistema.
Apprendiamo dal Suo comunicato – certo non le fa difetto la modestia – che si deve alla sua iniziativa “il concetto della non perequazione all’interno dell’Ato Gesa Ag2” e, magari, pretenderà pure che i suoi concittadini rimangano fermamente convinti che anche l’introduzione e l’applicazione di questa “NOVITÀ ASSOLUTA”, sia da attribuire alla Sua personale iniziativa e decisione. Eppure, Lei stesso, non meno di 8 giorni fa, lamentava personali e serie difficoltà decisionali in seno all’Ato, utilizzando queste parole: “IO NON POSSO METTERCI LA FACCIA NEI MOMENTI DI CRISI E NEI MOMENTI DECISIONALI DECIDONO ALTRI”. Fu in quella circostanza che parlò di due fronti contrapposti: da un lato e in netta maggioranza la Provincia regionale e i comuni di Agrigento, Favara e Raffadali; dall’altro i restanti comuni – tra cui Aragona -, con serie difficoltà ad imporsi nelle scelte da effettuare, perché non determinanti. Che potere e spirito di iniziativa, da Lei con modestia attribuitisi in seno all’Ato, siano spariti tutto ad un tratto?
Il mio voleva essere nei Suoi confronti – continua Rotolo – un invito ad informare la cittadinanza sui reali motivi dell’EMERGENZA RIFIUTI, sui DANARI CHE IL NOSTRO COMUNE DEVE e DOVRÀ ANCORA VERSARE ALL’ATO GESA AG2, sulle DIVISIONI E SPACCATURE che la vedrebbero in rottura e in contrapposizione con il Presidente della Provincia regionale di Agrigento e con il Sindaco del Comune capoluogo. Colpevoli a Suo dire, di avere maggiore potere decisionale rispetto al nostro ente.
La Sua scelta è stata chiara e ne prendiamo atto. Anziché cogliere il mio invito informando puntualmente i cittadini del suo operato, ha voluto buttarla in inutili e sterili provocazioni che non meritano risposta alcuna. E’ ovvio che tale comportamento da parte sua evidenzia il timore o forse l’impossibilità di fornire risposte serie, costringendola a rifugiarsi, come Suo solito, nella elencazione di tutte quelle cose che la Sua amministrazione avrebbe fatto, ma che, purtroppo per Lei, non si vedono ancora realizzate ad un anno dalla scadenza del Suo mandato elettorale. Agli aragonesi era già bastato, nel solco della migliore tradizione propagandistica, l’irrispettoso Suo volantino natalizio che ancor prima degli auguri di Buon Natale riportava volgarmente la fredda elencazione dell’attività amministrativa a suo dire svolta.
Troppo comodo liquidare la pratica della “Ridefinizione della struttura organizzativa del Comune di Aragona” come ha fatto astutamente, tacendo la verità sui costi a carico delle casse comunali che, a Suo dire, si ridurrebbero. Troppo facile da parte Sua definire l’Ato Gesa Ag2 un sistema clientelare dove molti si sarebbero divertiti a pompare le assunzioni, aumentando i costi del servizio erogato, e sorvolare su una SUA DETERMINA SINDACALE che, nonostante, si ostini a difendere. produrrà in termini economici un appesantimento sulle già anemiche casse comunali.
Ovviamente non stupisce più di tanto che proprio adesso, in prossimità della scadenza elettorale, la Sua Amministrazione abbia deciso “in maniera ponderata” di ricorrere a un modello organizzativo di tipo orizzontale AUMENTANDO LE POSIZIONI ORGANIZZATIVE e magari facendo credere ai cittadini che a seguito di tale operazione diminuiranno allo stesso tempo i costi. E’ bene chiarire che il vecchio modello basato su otto posizioni organizzative vedeva l’accorpamento di più settori nella persona di un solo dirigente-responsabile. A titolo di esempio nel recente passato tre settori venivano diretti dalla medesima persona, alla quale – secondo quanto nel Suo comunicato – sarebbe spettata una indennità di posizione di 8.000 euro. Gli aragonesi, che stupidi non sono, hanno già compreso che nella prassi le otto posizioni citate erano rette da 4 capi-settore per una spesa di circa 32.000 euro. Con la nuova riorganizzazione DA LEI VOLUTA, in prossimità della scadenza elettorale – MA NON TRATTASI DI CLIENTELISMO GARANTISCE LEI – le posizioni sono 10, per una indennità di posizione di 5.300 euro (il minimo). Qualora dovessero divenire 10 i capi-settore, i pagamenti delle loro indennità lieviterebbero da circa 32.000 euro, a 53.000 euro circa. Un aumento non indifferente per un Comune che dal gennaio al marzo 2011 non è riuscito a garantire detersivi e materiale per l’igiene ai locali alle scuole elementari e materne di Aragona, considerato che solo l’intervento della stampa ha spinto l’amministrazione a provvedere a tali forniture.
Non possiamo fare a meno di notare come in termini di scelte politiche ed amministrative, il Suo modus operandi presenti evidenti contraddizioni, rilevabili nella tendenza a ridurre i costi accorpando più settori subito dopo il suo insediamento, salvo poi trascorsi quattro lunghi anni di governo cittadino, si torni ad aumentarli entrambi.
Da cittadini non vorremmo considerare la tesi che Lei abbia IMPIEGATO/SPRECATO QUATTRO LUNGHI ANNI, per comprendere il principio in base al quale per agganciare gli obiettivi programmatici della valutazione dell’operato dei dirigenti, bisogna adottare il sistema organizzativo che ci ha presentato, altrimenti, in questo caso, darebbe conferma della lentezza e leggerezza che caratterizza l’operato della Sua Amministrazione.
Mi preme aggiungere che nessuno Le aveva chiesto di rispondere sull’operato di Sferrazza – sarebbe già tanto se rispondesse puntualmente del Suo -, mi ero solo permesso di citarle il Vice Presidente dell’Ato Gesa AG2 per farle prendere coscienza di come il sistema Ato sia trasversale a tutti i partiti e schieramenti. Con la sua risposta, in riferimento a Sferrazza, parrebbe proprio che Lei voglia porsi al di fuori del PD, quindi non ci resta che prendere atto di avere un Sindaco che deve rispondere solo del suo operato e, magari, esclusivamente a se stesso.
La sua personalissima opinione che vedrebbe il PDL fuori dalla scena politica comunale, non è un problema che preoccupa il Coordinamento Cittadino, perché il partito è ben radicato nel territorio e consapevole dell’alternanza democratica non mancherà di portare avanti azioni politiche a fianco e ad esclusivo vantaggio della collettività aragonese rappresentandone le esigenze.
Di questo, dovrà farsene una ragione, poiché il locale Coordinamento del PDL continuerà a svolgere il proprio ruolo e all’occorrenza sarà vigile sentinella della attività amministrativa.”
Il Coordinatore Cittadino PDL Aragona
Dott. Salvatore Rotolo
Sto scoprendo cose che mai avrei immaginato…
La verità è che sono tutti uguali. ASSETATI DI POTERE salvo poi dire alla gente che stanno lì per il bene della collettività e solo perché gli amici li hanno spinti a impegnarsi attivamente hanno assunto queste responsabilità che non avrebbero voluto.
Ipocriti!!!
nostalgia della vera politica!!!qui son tutti uguali.Credono che basti raccontare questo o quello per poterci infinocchiare!!!basta ,andate tutti a casa! rinnoviamo !!!!
I papabili potrebbero essere tanti nel centro destra in ordine sparso oltre allo stesso Rotolo cito:
Nino Di Giacomo, Duccio Cipolla, Biagio Bellanca, Dino Buscemi, Gioacchino Volpe, Giuseppe Farruggia. A sinistra sembra che l’attuale sindaco voglia riproporsi non lasciando posto a nessuno – in effetti in paese per il centro sinistra nessun altro nome circola.
Lancerei un’idea al giornale perché non aprire un web voto – Il più gradito 🙂 del momento.
E no, mio caro aragonese disinteressato ….se dobbiamo rinnovare ke rinnovo sia!!!fuori tutti questi ed entrino volti nuovi!!!!:-)
anch’io lancio un’idea al giornale perché nn indire un voto al nome nuovo(senza volponi dietro)?
Angy dovresti fare i nomi però di questo nuovo che avanza altrimenti come lanciare il web voto?
Quando dici “volti nuovi ti riferisci alla carica di sindaco a anche per i consiglieri?”.
Facciamo due conti: la carica di sindaco dura 5 anni.
Alfonso Tedesco (ha retto la guida del comune di Aragona nei 5 anni precedenti al 1997.
Dal 1997 sino al 2007 per ben 10 anni è subentrato Biagio Bellanca.
dal 2007 ad oggi e credo sino al 2012 di nuovo Alfonso Tedesco.
Questi due secondo la tua opinione sarebbero da scartare o potrebbero rappresentare ancora il nuovo?
Tutti gli aragonesi se vogliono scegliere il nuovo converrai che dovrebbero tagliare fuori questi due i quali potrebbero rispondere “Noi abbiamo ancora molto da dare ad Aragona” proprio come affermano Prodi e Berlusconi per l’Italia. Tutto il resto sarebbe nuovo visto che da un ventennio a questa parte nessuno è stato sindaco del paese.
Se vuoi ancora più nuovo – suggerisci i nomi – magari potresti venire personalmente in soccorso delle sorti del paese – “STRATEGA”. 🙂 🙂 🙂
i due nomi ke hai fatto x la carica di sindaco mi sa ke ormai sono “oltrepassati”!!!….ci vuole aria nuova…..e credo ke con una sapiente ricerca si troveranno i volti nuovi x Aragona!!!:-)
Condivido quanto dice aragonese disinteressato: il tele voto mi sembra una bella idea. é un sistema veramente democratico!!! non dimentichiamocci però tre cose: 1) il centro sinistra potrebbe contare il nome di totò parello valente assessore dell’attuale giunta peraltro molto esperiente in materia di trasformismo (PD filo tedesco – PD anti tedesco – udc anti tedesco – cuffariano pro tedesco); 2) la manovra del consigliere morreale proiettatosi nel futuro odora di arrosto fumante; 3) l’eventuale candidatura di dino buscemi metterebbe tutti d’accordo risparmiando a tedesco la prossima campagna elettorale. In altri termini il teorema è il seguente: se buscemi si candida – tedesco torna a fare il farmacista – ergo buscemi vince le elezioni. provare per credere!!!!
e tutti vissero felici e contenti!!! ma se si parla di volti e nomi nuovi .xkè insistere e dirottare su nomi già ben conosciuti?????
dobbiamo cercare e cercare e cercare……prima o poi si troveranno i volti nuovi in toto!!!cmq kiunque riuscirà a salire dovrà fare i conti con problematike ke si trascinano da anni…quindi deve avere minimo minimo quattro p…e!!!!:-)
Piropuro ha fatto una bella analisi chemi sembra possibilissima. Daquello che scrive sembrerebbe proprio un fine osservatore della scena politica locale se non addirittuta un operatore della politica o un politico locale.
Quindi il Presidente del Consiglio della Provincia regionale di Agrigento sarebbe il prossimo sindaco di Aragona..
Ma anche lui dalla sua poltrona (La Provincia) tranne 4 caffè letterari la scorsa estate che cosa ha fatto per Aragona?
caro angelo credo ke il problema sia proprio questo…kiedersi ki ha fatto veramente qualcosa x Aragona!!!sicuramente ci diranno cosa vogliono fare …..e torniamo sempre al punto di partenza;il voler fare seguito dal nn fare!!!
Cara Angy ad Aragona la vedo dura poiché sono sempre le stesse “Dinastie” de fai il conto nell’ultimo ventennio si sono alternati Tedesco e Bellanca negli anni ottanta il sindaco era ancora espressione del Consiglio poiché erano i consiglieri che lo sceglievano/eleggevano (ovviamente uno in seno al consiglio)e c’era tra i sindaci di Aragona figura un G. Buscemi che dovrebbe spiegarti tutto.
In fondo non è cambiato nulla sotto questo sole, sempre le stesse persone sostituite dalle nuove generazioni.
Nessuna novità, nessun nome nuovo! Nulla è cambiato in fondo. Ma vallo a spiegare alla gente o ai giovani che il cambiamento devono essere loro. E come glielo spieghi?
Piropuro quasi sicuramente ha ragione e lo sta dicendo a un anno dalle elezioni – vedremo se qualcuno o meglio la maggioranza degli aragonesi avranno la forza e il coraggio di scegliere il nuovo cambiando pagina. Sarebbe bello avere una donna alla guida del paese – Un Sindaco donna. Ne dubito fortemente però..
DONNE PROPONETEVI!!!!
…. ma insomma che volete???? nuovo ma non figlio dei vecchi; volpe ma non volpone; donna ma con quattro palle; ma come lo volete sto sindaco/a??????????????????????
wow!!! xkè no !infondo ricordiamoci ke se sono esistiti grandi uomini è solo xkè dietro loro ci sono state delle grandi Donne!!! quindi faccio un appello alle donne di Aragona ……forza ragazze noi si ke possiamo far cambiare il “modo di valutare la politica”!:-)
Ah ah ah ah si dice che vi sia stata pure una Papessa nulla di più impossibile. Tornando ad Aragona “biagioalfonso” hai ragione serviebbe qualcosa fuori dalla normalità e cioè una donna con 4 palle ci accontenteremmo di quella. Basta ai “Figli Di” o ai “Parenti Di”. Che vengano fuori però… non le palle ma le donne 🙂
Di palle c’è ne stanno parecchie in giro….
ah ah ah cara vita hai tutta la mia comprensione!!!!!!Cari Aragonesi siamo indietro….forza donne “acchianamu”!!!:-)
… scusatemi se rilevo che il livello del dibattito sta notevolmente scadendo …. Aragonese disinteressato aveva lanciato una proposta seria, quella del televoto. Vi invito ed esternare le vostre analisi politiche sui nomi che sono venuti fuori o a proporne altri. Non è infatti una questione di sesso, ma di persone. Non mi sento da escludere che vi siano mele marce di sesso femminile.
Piropuro i nomi sono lì, sono quelli indubitabilmente l’attuale presidente del Consiglio Provinciale qualora decidesse di scendere in campo potrebbe contare su una forza elettorale che sono i propri mutuati – forse saranno 1000.
Se tra questi solamente 500 decidessero si appoggiarlo portando 2 voti a testa (le loro famiglie senza contare amici, conoscenti ed altri loro familiari) il Dr. Buscemi partirebbe da una base di 1500 voti a cui sono da aggiungere quelli del suo partito e della coalizione che eventualmente lo appoggerà. “Un ci nì fussi pi nuddu”
Dietro di lui non si potrà certamente negare l’incombente presenza di Scalia che ad Aragona giocherebbe in casa e tutti sappiamo che l’uomo di potere se da un lato ripugna dall’altro affascina terribilmente e al contempo incute paura.
Ma Buscemi è veramente l’uomo giusto per sollevare le sorti del paese???????????????????????????????????????????????????????????
rosco, sei demoralizzante. Vorremmo una battaglia combattuta e non una vittoria a tavolino!!!!!
egr. Direttore,
credo che le pur interessanti questioni carnascialesche abbia fatto scemare l’attenzione su ciò che, in questa fase, dovrebbe essere di più essenziale importanza, ovvero chi, nei prossimi cinque anni governerà aragona.
E vorrei prendere spunto proprio dai pregevoli commenti di questo forum – soprattutto quello di aragonese disinteressato – per riportare il dibattito sugli attuali scenari politici, nonchè, cosa molto importante, sui nominativi dei probabili candidati a sindaci.
É sorprendente come i pronostici di Aragonese disintaressato, che all’epoca avevano una certa credibilità, siano capovolti dai recenti fatti.
“centro destra o centro sinistra” …..????? Manco a parlarne?
Tutto reimpastato e tutto riciclato!!!! ad aragona non si ricicla nulla, tranne che le facce toste della politica.
Quanto ai fatti, sembrerebbe che il sindaco non voglia ricandidarsi … o forse… lasciando spazio ad una coalizione formata per la maggior parte da gente che cinque anni fa gli era avversaria (o forse) … In altri termini il figlioletto politico dell’attuale sindaco, in seno al terzo polo, sarebbe l’attuale presidente del consiglio comunale (figlioccio politico del piccolo-grande burattinaio della politica aragonese) anche se qualche recalcitrante imprenditore agricolo vorrebbe il ruolo di prima donna…. Ma tutto sarà sistemato in territorio certamente non aragonese.
Coesione per aragona sembrerebbe la vera alternativa all’attuale ammionistrazione .. dico sembrerebbe …. Basti pensare che l’attuale (ufficiosamente) candidato della coalizione, ovvero salvatore parello, fino a ieri era assessore della giunta tedesco.
Ma non è questo quello che scandalizza…. Parello – vero camaleonte – è espressione non tanto di una corrente politica, di un pensiero, ma degli interessi di una famiglia, la g. family.
Ricorderanno i lettori assidui della Sua testata, o Direttore, il siparietto davanti al comune dei dipendenti della cooperativa di assistenza sociale ….
Se il siparietto è stato messo in scena soltanto a cinque mesi dalle elezioni significa che qualcosa è saltato … Ma li la politica c’entra poco … – omissis -….. Altro che Alba chiara ….. U scuru si fedda!!!!
La verità è che certi imprenditori, specialmente quelli che hanno interessi in conflitto con l’ente pubblico, piuttosto che obbligare tutti i propri dipendenti a candidarsi, dovrebbero quanto meno astenersi dal fare politica in prima persona….
Questo il quadro….. ad aragona non c’è altro….. Questo, cara angy, il rinnovamneto e l’aria nuova da te auspicata….
Gli altri nomi sono ormai davvero improbabili o, per dire impossibili, nino di giacomo e biagio bellanca sono stati letteralmente messi alla porta dal gruppo di riferimento …. Cipolla sembra un personaggio in cerca d’autore … farruggia sembra totalmente fuori dal gioco …. rotolo è la perenne vittima delle logiche di partito, l’attuale presidente del consiglio provinciale v. sopra….
Questo è soltanto uno scorcio dello squallido panorama politico aragonese che certo meriterebbe altri approfondimenti…. Piropuro cosa ne pensa?
analisi azzeccata !Ma di meglio non si trova!tra i due mali si sceglie il minore mio caro “porca vacca”.Dando spazio alla nuova generazione e pazienza se ci ritroviamo qualcuno con il conflitto d’interesse ,trovami uno che nn ne ha!?:-)
E quale sarebbe la nuova generazione che avanza?
Porca vacca!!! Condivido tutto… e aggiungo che tra i coloro che vogliono mettersi a disposizione della collettività o aspirano per ambizione a ricoprire la carica di sindaco circola anche il nome del consigliere Francesco Maria Morreale. Che sia quest’ultimo a spuntarla alla fine?