Qualcosa più di una guerra: una rivoluzione senza compromessi.
Infatti, ai fattori economici generali si sono sovrapposti fattori ideali. E non esistono compromessi fra gli ideali.
Il rischio di un accanimento, il puntiglio e le barbarie delle quali sarebbero stati capaci i dimostrati, sarebbero stati certamente i più consoni ad una spaventosa guerra civile, che avrebbe richiesto risoluzioni da parte delle Nazioni Unite e, forse, un intervento militare da parte della NATO, come quello attualmente in corso in Libia.
Fortunatamente, il pericolo è stato scongiurato.
La resistenza più accanita, quella posta in essere da parte di un gruppo probabilmente fomentato dagli americani (CIA?), così come lascerebbe intendere la sigla “Yes I Can”, è stata vinta, grazie ad una strategia militare che, senza spargimenti di sangue, ha restituito la pace al paese, garantendo ordine pubblico e sicurezza.
L’occasione ai ribelli, l’avrebbe potuta dare la 24^ edizione del Carnevale di Aragona, e la relativa premiazione dei carri allegorici che alla manifestazione avevano preso parte.
Stante un comunicato, un’apposita Giuria, avrebbe stilato una classifica con cinque posizioni, partendo con un premio in denaro di 1.100€ euro per il carro primo piazzato, fino ad arrivare a 400€ per il quinto.
Stante quanto dichiarato in precedenza dai rivoltosi dello “Yes I Can”, uno dei criteri di valutazione era l’esibizione di ballo, che sarebbe dovuta avvenire in piazza Scifo davanti alla commissione. Peccato che al momento di esibirsi, mancasse tutta la commissione e che i ragazzi – come da loro dichiarato – avessero appreso con stupore che per la serata finale il presidente della Giuria non fosse neppure presente alla manifestazione.
Da quell’occasione, sarebbe potuta scaturire la rivolta, che sarebbe passata certamente alla storia come “La rivoluzione di Carnevale”.
Solo il pronto intervento dell’Assessore al ramo, così come riportato dal verbale redatto in data 30 marzo 2011, ha evitato l’inutile spargimento di sangue.
“L’Assessore Giovanni Cantone – si legge nel verbale – informa la giuria che giorno 8 marzo, serata conclusiva del Carnevale, al momento di rendere pubblica la classifica si è accorto che i ragazzi dei vari gruppi dei carri allegorici erano agitati perché qualcuno era venuto a conoscenza della classifica stilata dalla giuria prima della proclamazione ufficiale, e non erano affatto contenti di questo risultato. Di conseguenza di concerto con il comandante dei Carabinieri, l’Assessore decide per motivi di ordine pubblico e di sicurezza di discostarsi parzialmente da quanto riportato nel verbale redatto dalla Giuria in data 07/03/2011.
Risultato: anziché una classifica con cinque posizioni (con un premio in denaro di 1.100€ euro per il carro primo piazzato, fino ad arrivare a 400€ per il quinto), un solo vincitore e tutti gli altri ex aequo, a dividere in parti uguali il premio in denaro.
Un modo astuto per mettere in pace le tribù in rivolta, la cui vicinanza culturale con alcune realtà – trasparentiste e giustizialiste -, non poteva far escludere il rischio, seppur limitato, di una deriva integralista, che avrebbe potuto provocare un vero e proprio bagno di sangue.
Inutile far notare come il verbale in deroga alla classifica redatta dalla Giuria, porti la data del 30 marzo, mentre la classifica redatta dalla commissione giudicante porti la data del 7 marzo; così come, inutile appare sottolineare che le ‘regole’, sono state cambiate in corso d’opera (valutarne la legittimità, specie qualora il denaro utilizzato fosse denaro pubblico, no?), come diceva Machiavelli, il fine giustifica i mezzi!
E se il fine era quello di evitare una rivolta popolare da parte delle terribili tribù aragonesi, ben venga l’operato di quanti hanno deciso “per motivi di ordine pubblico e di sicurezza” di discostarsi da quanto stabilito dalla Giuria.
Ciàula docet! Quella sera che Cacciagallina volle far restare i minatori a lavorare, Ciàula che era molto stanco, ma non si ribellò ed ubbidì, anche se di malavoglia, dopo lo scoppio di una mina per la paura si era rifugiò in un anfratto, fin quando venendone fuori, scoprì la luna.
Ciàula sapeva dell’esistenza della luna, ma non si era mai soffermato ad osservarla, solo in quel momento, la scoprì veramente. Si sedette sul sacco appena davanti alla buca e restò a guardarla; per questa scoperta, cominciò a piangere per la dolcezza che sentiva dentro.
Speriamo che come Ciàula, le tribù aragonesi abbiano scoperto la luna.
Povero Pirandello…
Tutto è bene quel che finisce bene. E vissero tutti felici e contenti, per aver evitato i problemi di ordine pubblico e di sicurezza…
Gian J. Morici
stupendo pezzoooooooooooooooooooooooo!!!!! wow!!!!
kissà se ki di dovere arriverà a carpire il “fine significato”!!!!!ah ha ha
come sempre riso amaro!!!!
Menomale che tutto è stato scongiurato!!!! Mi sorge spontanea una domanda “Se per approntare la classifica del carnevale è stato necessario l’intervento, il consiglio dell’esercito” PER REDIGERE LE GRADUATORIE DI CONCORSI O DEI RECENTI CANTIERI SCUOLA a chi si saranno mai rivolti e vai a vedere i criteri come saranno stati complicatissimi.
“Aragona paese ANORMALE” ovviamente il primo cittadino non avrà speso una parola per chiarire tutte le assurdità che hanno arricchito la Kermesse.
Ad Aragona non si capisce quello che sta succedendo , effettivamente se per stilare una qualifica per le premiazioni di un carro allegorico hanno fatto succedere tutto cio figuriamoci il resto, e severamente grave la situazione di questo comune, ma io mi chiedo cosa fanno questi amministratori? tutto e lasciato alla deriva i servizi non funzionano ognuno fa’ i fatti propri ma viva Iddio fanno venire da ridere e non si vergognano di tutto cio , ma qualcuno muovera’ prima o dopo le chiappe per controllare quello che succede ad Aragona.E credo sarebbe sempre ora.
Complimenti a chi ha scritto questo articolo. Veramente bello.
Relativamente ai fatti raccontati mi viene da dire: VI E’ PIACIUTO…. E MO’ SO’ CAZZI VOSTRI!!!
Nessuno novità? Nessuna delucidazione dal Comune? Nessuno degli interessati ha voluto aggiungere nulla?
Come minimo sarebbe stato giusto dare delle risposte serie ai ragazzi…
Qui vige il senso delle tre scimmiette:!!!:-)