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“Assistiamo a un grande senso di responsabilita’ da parte della cittadinanza di Lampedusa che si sta comportando con gli immigrati tunisini in modo molto naturale e’ una bella prova di convivenza”. Lo ha detto il portavoce dell’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati, Laura Boldrini che questo pomeriggio ha nuovamente visitato il centro di accoglienza di Lampedusa. “La gente qui a Lampedusa sta collaborando -ha aggiunto la Boldrini- anche gli immigrati si stanno comportando bene, anche se ci puo’ essere qualche tunisino poco corretto ma questo sta nelle cose”.
Poi, Laura Boldrini lancia un monito nel dibattito pubblico bisogna evitare i toni allarmistici, l’Italia e’ in grado di gestire una situazione del genere”. E ricorda che nel 1999 “dal Kosovo sono arrivati 36mila immigrati che hanno tutti fatto domanda d’asilo”, anche se “va bene essere sempre all’erta”.
Per quanto riguarda la situazione del centro di accoglienza, la Boldrini ringrazia gli operatori delle organizzazioni umanitarie come Save the children e l’Oim (Organizzazione internazionale migranti), ma ha voluto ringraziare in particolare “l’imam che si trova al Cie e che ci sta aiutando molto nel lavoro di mediazione con i tunisini veicolando i messaggi. Cosi’ e’ lui a dire ai giovani tunisini sbarcati a Lampedusa di fare capo al centro di accoglienza, di registrarsi per poi effettuare il trasferimento in altri luoghi”.
Intanto e’ atteso per questa sera al centro di accoglienza il delegato del direttore generale di Frontex, l’Agenzia europea per il controllo delle frontiere.
(Ter/Col/Adnkronos)