“Confagricoltura Sicilia ha ragione: il progetto di accordo commerciale fra Ue e Marocco nei settori agroalimentari e pesca – proposto dalla Commissione Europea – rischia di danneggiare la Sicilia, l’Italia e i Paesi dell’Unione Europea del Mediterraneo.
Lo afferma Iacolino, relatore per il Partito Popolare Europeo del progetto di accordo che nei prossimi giorni approderà in Parlamento Europeo.
“Ho già avuto contatti con altre delegazioni di Paesi europei che concordano sulla nostra linea di netta opposizione all’accordo con il Marocco”.
“Stiamo lavorando in tutte le commissioni legislative che si esprimeranno sull’accordo per negare l’assenso del Parlamento Europeo ad un progetto che riduce la competitività delle nostre aziende, ne attenua la spinta di rinnovata vitalità degli ultimi mesi e, di contro elimina, – ad esempio- per gli agrumi le barriere sito sanitarie nei prodotti di importazione a scapito dei consumatori”.
“Assicurare condizioni di crescita in favore di Paesi terzi – come il Marocco – conclude Iacolino – non può far venir meno la prioritaria azione politica dell’Unione europea per la sostenibilità economica ai comparti produttivi in particolare della nostra isola che rimane destinataria delle misure europee dell’Obiettivo Convergenza (ex Obiettivo 1)”.
Palermo 31 ottobre 2010