Racalmuto per adesso è l’epicentro di un intenso sviluppo, grazie anche al raddoppio della Strada Statale – 640 – Agrigento – Caltanissetta Di conseguenza è il Centro che più di tutti, attrae attività economico-produttive. I lavori di raddoppio della Statale oltre a garantire parecchie decine di posti di lavoro nell’immediato, stanno contribuendo a rivalutare, enormemente, le vaste aree industriali ed agricole del paese di Leonardo Sciascia.
Nella 640 se si sommano i lavoratori della cava di Zucchetto, con quelli della MOVITER, di una società di servizi oltre quelli che lavorano presso altre ditte, il numero degli occupati destinato ad aumentare (ci conferma il sindaco Petrotto), è di oltre 40 unità. Se consideriamo l’indotto, servizi di ristorazione ed affitti di case, ad esempio e quello che verrà nei prossimi mesi, di lavoro non ne
mancherà.
Prima non c’erano tutte le strutture pubbliche e private che adesso si ritrovano e che sono il vanto dei Racalmutesi, (Autodromo, Fondazione Leonardo Sciascia, Teatro, Palazzetto dello Sport,Castello Chiaramontano), Chiese restaurate ( Chiesa Madre, Sant’Anna, Collegio di Maria, Ex Convento del Carmelo), anche se ce ne sono altre da restaurare.
Il tanto vituperato parco eolico ed altri progetti per il solare sono in cantiere. E daranno lavoro.
E già con il progetto LEADER, Racalmuto ha avuto accesso al finanziamento del 75% a fondo perduto per le imprese agricole e non solo. A partire da questo mese il Sindaco predisporrà i bandi da pubblicare.
Mentre ai finanziamenti a favore del Commercio, con il 50% di aiuti a fondo perduto, già previsti in un primo bando destinato per le piccole attività commerciali, si aggiungeranno ulteriori risorse economiche, a partire dal riconoscimento del Centro Commerciale Naturale di Racalmuto, denominato BORGO CHIARAMONTANO.
Ma lo sfruttamento di nuove risorse si affaccia all’orizzonte..Se i cantieri dell’Eolico non saranno ulteriormente presi di mira con ulteriori aggressioni giudiziarie, potranno dare lavoro ad altre decine di persone, già prima che termini quest’estate.
Solo feste a Racalmuto? Relativamente vero, anche perché solo per il servizio civico a favore dei disoccupati, quest’anno, sono stati spesi circa 150 mila euro che è la voce più consistente di tutto il bilancio comunale.Più di cento persone disoccupate e/o diversamente abili hanno potuto lavorare
offrendo un discreto servizio a favore di anziani minori ed in altri importanti servizi pubblici.
I numerosi eventi che si svolgono a Racalmuto , spesso biasimati,danno lavoro a decine di persone tra bar, rosticcerie e trattorie. Per ogni manifestazione che si organizza, si riesce a far circolare un po’ di ricchezza.come parecchi eventi e spettacoli organizzati, a costo zero per il Comune, vedi mostre d’arte e dell’artigianato, gruppi folkloristici, festa della birra e quant’altro .Altrimenti non si spiegherebbe il continuo sorgere di attività economico-produttive, non ultimo il circuito automobilistico Valle dei Templi o il grande Centro Commerciale Le Vigne, con le sue sale cinematografiche, oltre a decine di aziende artgianali, industriali e commerciali che già garantiscono alcune centinaia di posti di lavoro, proprio a Racalmuto.
Adesso c’è molta attenzione per altri quattro bandi che riguardano le attività culturali e le arti contemporanee, le bioarchitetture, l’adeguamento di tutti gli impianti pubblici, con particolare riferimento all’utilizzo dell’energia solare.Tutte le scuole di Racalmuto sono interessate ad un massiccio adeguamento alle normative vigenti, come dimostrano i cantieri aperti grazie ad oltre
due milioni di euro di finanziamenti pubblici.Dieci alloggi popolari comunali verranno completati, collaudati e consegnati nei prossimi mesi.E’ stato completato anche l’impianto sportivo di contrada Padreterno, con il suo campetto polivalente e realtive tribune, servizi e garage comunali.
Si tratta, in questi ultimi due casi di oltre due milioni di euro già spesi.
A queste opere si può aggiungere la sistemazione della strada che tra l’altro conduce all’autodromo Valle dei Templi, di contrada Scaccia, grazie agli oltre trecentomila euro di finanziamento regionale.
Inoltre sono state sistemate, con una spesa di oltre quattrocentomila euro la strada di contrada Malati e quella che conduce, dal bivio per Montedoro e Canicattì, in contrada Saraceno e Raffo.
Con altri trecentomila euro è stata ripavimentata piazza Umberto, ovvero la piazza principale di Racalmuto, senza poi contare i finanziamenti dell’ANAS per le cosiddette opere di compensazione a seguito dei lavori di raddoppio della Strada Statale Agrigento – Caltanissetta. Si tratta di due milioni e trecentomila euro che serviranno per sistemare ed adeguare lo stadio comunale, completare e mettere in funzione la piscina, assicurare un adeguato arredo e decoro urbano, migliorare la viabilità interna ed esterna del paese, assicurare l’estensione della rete di metano a favore di alcune decine di famiglie del centro storico, finora impossibilitate ad allacciarsi alla rete cittadina ed intervenire su alcuni immobili pericolanti.Sotto questo aspetto il sindaco Petrotto lancia un accorato appello ai responsabili dell’ASP (Azienda Sanitaria Provinciale) di Agrigento, affinchè
utilizzino l’ex Ospedale del Carmelo, un meravigliosa struttura conventuale risalente al ‘600, recentemente, mirabilmente ristrutturata, restaurata ed adeguata alle vigenti normative.
I lavori per recuperare tale risorsa dell’architettura racalmutese, di proprietà dell’ASP di Agrigento, sono stati seguiti e diretti dal Comune di Racalmuto.
I locali sono pronti per farne l’uso che l’Azienda Sanitaria riterrà opportuno, magari di concerto con il Comune, visto che l’edificio delle dimensioni di oltre 1500 metri quadri, è a disposizione del distretto socio-sanitario che fa capo a Canicattì ed è accorpato all’Ospedale Barone Lombardo.
E l’ex Ospedale Maria SS. del Monte, ovvero l’Ex Convento del Carmelo è senz’altro una delle più significative opere architettoniche di un paese che produsse prima e dopo il Rinascimento, non solo Castelli, Chiese e Conventi, ma anche tante genialità artistiche nella pittura o nella medicina come uno dei più illustri pittori del Manierismo Siciliano, Pietro D’Asaro ed il medico e scienziato, anch’egli racalmutese, Marco Antonio Alaimo.
“Sarebbe un’azione sacrilega ed un mancato rispetto della storia e dei sacrifici di un popolo, quello racalmutese –ribadisce Petrotto-che con svariate raccolte di denaro e grazie all’azione di un grande benefattore, Ferdinando Martino, si creò quell’ospedale, colpevolmente abbandonato, agli inizi degli anni Settanta del Novecento.
Curiosa è la storia di questo grande benefattore di Racalmuto il cui funerale andò deserto, però
quando fu aperto il testamento e si scoprì che aveva riservato tutte le sue cospicue ricchezze per creare un ospedale pubblico i Racalmutesi si videro costretti e si sentirono in dovere di celebrare, ovviamente in sua memoria, un secondo funerale, al quale, questa seconda volta, partecipò tutto il paese.
Diego Romeo