“In quanto il fatto non costituisce reato”. Con questa motivazione il Tribunale di Agrigento, ha assolto dall’accusa di abuso in atti d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta cosiddetta “Timpa dei palombi” Francesco Vitellaro, ex dirigente del Comune di Agrigento ed ex capo dell’Ufficio tecnico comunale. Vitellaro.
L’accusa, fondata sul fatto che Vitellaro non avrebbe denunciato presunti abusi e lottizzazioni in corso nella omonima contrada a sud-est di Agrigento, era nata a seguito della denuncia presentata da Legambiente.
A carico dell’ ingegnere Vitellaro, che ha rinunciato alla prescrizione, il Pubblico Ministero, Lucia Brescia, aveva chiesto la condanna ad 1 anno e 4 mesi di reclusione. Vitellaro è stato difeso dagli avvocati Mauro Mellini e Nino Gaziano.
Illustre direttore , desidero fare ,tramite il suo autorevole giornale , i miei piu’ sinceri auguri all’Ing.Francesco Vitellaro .
Grazie dell’ospitalita’
giuseppe
un’altra vittima sacrificale di un modo brutto di fare politica.
altro uomo che viene sacrificato dal giustizialismo,troppe vittime però ||
Che fine ha fatto la lobby tanto invocata da Arnone. Agrigento per lui (ormai è una litania ossessiva)è piena di lobby affaristiche. Si direbbe che è un intenditore dal “fiuto” ineguagliabile. Solo gli altri non sarebbero in grado di scoprire le lobby.
Egr. Direttore, ormai i commenti sul suo giornale stanno prendendo la solita vecchia piega: qualunque cosa pur di essere contro Arnone.
Non intendo prendere le difese di Arnone, ma non mi sta bene che i nemici (a torto o ragione) di Arnone facciano passare, sfruttando certe sentenze e dimenticandone altre ( e più ancora fingendo di non sapere ciò che tutti sanno)Agrigento come una città baciata dalla fortuna dove non c’è malaffare, corruzione, clientelismo della peggiore specie, comitati d’affari, interessi mafiosi, “controllo” dell’economia, imprenditori collusi, funzionari e dirigenti corrotti e politici tangentisti.