Il Parlamento Europeo vota a favore dell’Accordo per lo scambio dei dati bancari con gli Stati Uniti in materia di lotta al terrorismo.
“Riteniamo che la piena collaborazione con gli Stati Uniti d’America sia un requisito essenziale per un’efficace lotta al terrorismo. L’accordo sullo scambio dei dati relativi alle transazioni finanziarie è uno strumento imprescindibile per prevenire attacchi terroristici non solo negli Stati Uniti, ma anche in Europa” – hanno dichiarato il Vice Presidente della Commissione Libertà Civili del PE, On. Salvatore Iacolino, il Presidente della Delegazione del PdL al Parlamento Europeo, On. Mario Mauro, e la Vice Presidente del Parlamento Europeo, On. Roberta Angelilli, commentando il voto di questa mattina a Strasburgo.
“L’Accordo di cooperazione UE/USA rappresenta un punto di equilibrio tra il diritto alla privacy del cittadino e quello alla sicurezza proprio della comunità internazionale”, ha dichiarato l’On. Salvatore Iacolino il quale nel suo ruolo di Vice Presidente della Commissione Libertà civili e Giustizia ha partecipato alla delegazione a Washington che ha avviato le negoziazioni con le Autorità statunitensi nell’aprile 2010.
“Siamo soddisfatti per il ruolo svolto dal Parlamento Europeo che nel corso del negoziato è riuscito a far inserire importanti salvaguardie per i cittadini europei come ad esempio: un effettivo controllo da parte di autorità europee prima dell’invio dei dati dall’Europa e poi dell’estrazione puntuale negli Stati Uniti dei dati, il diritto di ricorso in ambito giudiziario ed amministrativo, la delimitazione dell’ambito di applicazione dell’accordo al terrorismo o al finanziamento di quest’ultimo, una maggiore trasparenza dei meccanismi di trasferimento dei dati ed un chiaro riferimento al principio di proporzionalità e reciprocità” – hanno spiegato Iacolino, Mauro e Angelilli.
“Fondamentale per noi é stato assicurare che il monitoraggio e il controllo diario dei dati estratti su suolo americano sia effettuato da personale europeo. Inoltre grazie all’azione del Parlamento Europeo vi é stato un chiaro impegno a costituire al più presto un programma di tracciabilità dei dati finanziari europeo simile a quello degli Stati Uniti. L’Accordo odierno potrà quindi essere rivisto non appena il sistema europeo sarà operativo” – hanno concluso gli europarlamentari del PdL.
L’Accordo potrà essere modificato dopo sei mesi dalla sua operatività.