19 Marzo 2024
Home L’OPINIONE DELL’AVVOCATO – RYANAIR IN ITALIA DECIDE QUALI SONO I DOCUMENTI DI RICONOSCIMENTO?

40 thoughts on “L’OPINIONE DELL’AVVOCATO – RYANAIR IN ITALIA DECIDE QUALI SONO I DOCUMENTI DI RICONOSCIMENTO?

  1. Credo che l’aeromobile sia riconducibile ad una nave, battendo bandiera di uno stato straniero risulta essere territorio straniero e quindi assoggettato alle leggi dello stesso.

  2. le navi sono soggette alle leggi dello stato di cui battono bandiera quando si tratta di trasporto internazionale non quando si tratta di tratte nazionali di linea perchè in quel caso sono soggetti alle norme del diritto di navigazione italiano

  3. e comunque le navi sono soggette alle norme delle nazioni di cui battono bandiera per le vicende successe a bordo e in acque internazionali. ricorda le vicende della Capanamur??? si trattava di vicende successe a bordo ma siccome verificate in acque nazionali furono giudicate dal Tribunale di Agrigento

  4. Allora giusto per sua informazione le facciamo sapere che ci sono qualche centinaia di assistenti di volo e piloti che vivono in Italia nelle città delle 10 basi italiane di ryanair che non pagano ne contributi ne tasse allo stato italiano, ma di fatto si svegliano in italia, salgono a bordo dei loro aerei, volano, atterrano in italia e se ne tornano nelle loro case… queste persone come sono classificate? Per non parlare dei giochi gratta e vinci che fanno a bordo dei voli nazionali, a mio avviso è illegale.

  5. L’assistenti di volo basate in Italia,anche quelli Italiane,lavorano per una compagnia Irlandese quinid é giusto che loro pagano le loro tasse e contributi in Irlanda!Ma perché certe persone mettono il loro naso ovunque senza sapere le cose??Secondo voi una compagnia Italiana che lavora all’estero non farebbe pagare i suoi lavoratori le tasse in Italia??!!

  6. Riguardo la patente,mi scusi ma non sa che senza la carta d’identitá o passaporto non puo viaggiare??Ma come fate a scordare un documento cosi importante???Poi quando scordate le cose per la vostra trascuragine aspettate che qualsiasi compagnia fá dei miracoli per voi!una volta neanche con la carta d’identita non si poteva viaggiare!!!

  7. gentile sig.ra Antonella il fatto che io abbia scordato la carta d’identità non significa che una compagnia aerea possa arrogarsi il diritto di decidere quali documenti riconoscere e quali no.
    Per la legge italiana, ed io ad essa debbo attenermi, la patente di guida è un documento di riconoscimento a tutti gli effetti perchè tale è definita dalla L.445/2000 al pari della Carta di identità.
    L’ente che rilascia la patente sia esso Prefettura o Motorizzazione è una amministrazione dello Stato al pari dei Comuni che rilasciano la Carta d’identità per cui mi si spieghi la ragione giuridica perchè la patente non debba essere riconosciuta.
    comunque di tutto questo ho chiesto parere all’ENAC e sarà mia cura comunicarvi la risposta.
    cordialmente
    Avv. Giuseppe Aiello

  8. Gen.mo Avv.to, Lei sa cos’è che la legge italiana non ammette …
    Volevo farle notare alcuni dettagli, ovvero non prendiamo per buona una sola parte della legislazione citata:
    – Sin dal T.U.L.P.S. del 1931, e segg. aggiornamenti, perchè un documento sia valido deve essere dotato di timbro (a secco) apposto da un’amministrazione dello Stato. E’ il timbro che “protegge” la fotografia da banali sostituzioni e non il timbro ad inchiostro che si trova congiunto alla firma dell’ufficiale che ha emesso il documento, necessario anch’esso. Per i nuovi docuementi elettronici, quidi dotati di tecnologie di memorizzazione capaci (microchip, chip RFID o banda a memoria ottica e NON banda magnetica o codice a barre), la firma apposta è di tipo elettronico.
    – Quanto affermato dalla “signorina” della Compagnia in merito alle condizioni contrattuali risponde al vero. Leggendo quà e là, lo scorso anno ho notato un proliferare di articoli sulla battaglia legale ENAC contro Ryan Air in merito ai documenti accettati o meno. Gira che ti rigira .. ha vinto la Ryan Air, ad eccezione per i modelli AT e BT (dipendenti o funzionari ministeriali e loro parenti di 1° e 2° grado), che sono riconosciuti come documenti di viaggio anche in area Schengen. Prego notare la differenza tra documenti di identità e documenti di viaggio.
    – Le circolari ministeriali, come le ultime relative all’estensione di validità delle carte di identità da 5 10 anni mediante apposizione di apostilla e timbro, hanno una validità limitata ai recipienti, Prefetture e Municipi, ma si sa, non sono equiparabili a leggi e decreti.
    – La giurisprudenza italiana comincia ad essere obsoleta e sempre più contraddittoria agli occhi del nostro sistema, in quanto sempre più frequentemente si trova in contrasto con leggi europee ed internazionali, dove va interpretato quanto deliberato nei Regolamenti della Commissione Europea. Inoltre, in merito all’aviazione civile, l’ENAC può ben poco dinnanzi all’ICAO, ovvero che detta le regole internazionali rispetto a chi le deve far applicare sul territorio. E qui la normativa è così complessa che, cito solo un esempio, le fotografie dei documenti devono essere a norme ICAO, ovvero di certe dimensioni, e con determinate regole tecniche sulla qualità dell’immagine.
    – La nostra patente di guida, quella di plastica vulgaris, non ha timbri nè surrogati, non ha nemmeno la firma di un cristiano che si renda responsabile di aver accertato l’identità del titolare (che so, il prefetto, il sindaco, un ufficiale dia anagrafe …o chi per loro …). La fotografia non è a norma.
    La circolare del Ministero dell’interno da lei citata è una cosa così triste che non oso commentare. Se letta correttamente, altro non è che una “pezza” ad un impiccio “buropratico” tipicamente nostrana, e vuole solo raccomandare che si dovrebbe considerarla un documento, non può e non afferma che lo sia. E’ un parere di un ministero che non è organo competente (per i documenti è il MEF, sentito il parere di …)

    Almeno lei che ha ancora quella di tela, se la tenga stretta e sappia che è un documento valido in Italia, ma se RyanAir nelle norme contrattuali specifica che non viene deliberatamente accettato dalla Compagnia, lette e sottoscritte tali norme mediante l’acquisto del biglietto, c’è poco da fare.

    Sana abitudine leggere prima di comprare … evita di sperperare tempo e denaro, ma, la prego, il danno morale no! Io dovrei chiedere i danni morali solo per essere cittadini italiano, di questi tempi … 🙂

    Comunque, le consiglio di fare una ricerca su google utilizzando le parole chiave ‘Ryanair’, ‘ENAC’ e vari documenti.
    Vedrà che ira divina è successa, se non ricordo male, un anno e mezzo fa.
    Troverà interessanti dibattiti, ma anche i riferimenti alla vicenda legale protrattasi per vari mesi, tra cui la sospenzione dei voli Ryanair e l’intervento del Governo in merito, tramite gli Enti competenti.

    Cordiali saluti, buon lavoro e perdonatemi l’anonimato, è che vivo in Italia e non mi sento libero di esprimermi.

    Antonio

  9. Gentile avvocato anche io ritengo un’ingiustizia quella perpetrata da Ryanair nei suoi confronti così come nei confronti di molti altri passeggeri.

    Però – la mia vuole essere una domanda – lei accettando al momento dell’acquisto le condizioni del “contratto” d’acquisto – non è che ha dato piena ragione all’operato dell acompagnia aerea?

    Oppure quel contratto “vilando le leggi italiane è da considerarsi nullo?

    Spero di saperne di + su questa problematica, intanto la ringrazio per averci fatto prendere coscienza che la nuova patente (quella plastificata per intenderci)è da considerarsi un documento diidentità personale valido al 100% almeno in Italia.

    Un cordiale saluto

  10. egr. sig. Antonio La Trippa purtroppo non concordo con lei su quanto afferma. qui non si tratta di una semplice circolare del Ministero dei Trasporti bensì di una legge dello Stato Italiano, la 445/2000 che riconosce alla patente, sia essa plastificata sia essa cartacea, il valore di documento di riconoscimento per cui a parere mio vi è stata una violazione di legge da parte della RyanAir e di questo vorrò spiegazioni dall’ENAC ma non per il rimborso del biglietto, di quello poco mi interessa, ma per capire se in questo nostro Stato la legge vale per tutti o solo per alcuni.
    e siccome io non temo di dichiarare la mia identità aspetterò di avere chiarimenti considerato anche si trattava di un volo nazionale e non di un volo internazionale.
    cordialmente
    Avv. Giuseppe Aiello

  11. Preg.mo Avv.Aiello, io sono una giovane collega del foro di Palmi (RC), in questi giorni un mio cliente si è trovato nella sua stessa situazione e purtroppo posso fare poco o nulla per aiutarlo visto i costi di instaurazione di giudizio per risarcimento danni contro una compagnia aerea straniera. Al massimo potrò chiedere, con raccomandata, il rimborso spese ma le probabilità di successo sn assai ridotte. Ad ogni modo io concordo su tutto quanto sopra Lei ha detto anche perchè è palese la violazione della legge Italiana.
    Mi faccia sapere se ci sono risvolti positivi in merito.
    Cordiali saluti
    Dott.ssa Carmela Cambareri

  12. gentilissima collega mi rendo conto della difficoltà perchè far causa a fronte del costo del biglietto è certamente una perdita ed infatti secondo me loro fanno leva proprio su questo. ma a mio parere è un abuso bello e buono.
    ho inviato una richiesta di parere all’ENAC senza avere risposta. debbo dirle in verità che poi nn ho seguito più il caso per impegni professionali. Lei sa che spesso noi avvocati mettiamo da parte le nostre cose per seguire quelle dei clienti.
    cmq visto che continuano riinvierò la richiesta di parere faccia altrettanto anche lei, vada nel sito dell’ENAC ed invia una richiesta di parere.
    cordialmente
    Giuseppe Aiello

  13. Caro Avvocato,
    Sarei interessato a sapere eventuali risvolti del caso ryanair,visto che nè sono stato vittima.
    Grazie Giuseppe

  14. Egregio Collega,ho vissuto la medesima esperienza lo scorso sabato 23 aprile presso l’aeroporto di Pescara.
    Io e mio marito avevamo prenotato e pagato i biglietti per Milano sin da gennaio.
    Con il cehck in on-line la Ryanair ha accettato la patente di guida di mio marito ma all’imbarco abbiamo avuto la brutta sorpresa!
    Partiti in macchina in tutta fretta alla volta di Milano per un improrogabile impegno di famiglia!
    Sono d’accordo con Lei, un abuso bello e buono!
    Peraltro, se al check in on line avessero rifiutato la patente come documento di riconoscimento, ci sarebbe stato tutto il tempo di provvedere diversamente.
    Ad ogni modo procederò ad una attenta ricerca al fine di verificare la fattibilità di un’aziojne di risarcimento danni o, quantomeno, per ottenere il rimborso del costo dei biglietti.
    Nel frattempo resto in attesa di conoscere quale sarà la risposta dell’Enac.
    Mi perdonerà sin da ora se dovessi disturbarla per un confronto tra colleghi.
    Cordialmente.
    Avv. Maila Marini

  15. Oggi, ore 19,15 nell’aeroporto di Cagliari per il volo serale verso Roma-Ciampino ho subito lo stesso “trattamento” nonostante che al’andata, 4 giorni prima, sulla tratta Ciampino – Cagliari non avessi avuto alcun problema. Per di piu’ ho esibito altri due documenti (patente nautica e certificato di radiofonista (rilasciato dal ministero delle comunicazioni) , entrambi con foto.
    Tralascio di descrivere il clima da Gestapo all’imbarco, quando infilavano tutti i bagagli a mano dentro un box metallico e facevano questioni di millimetri anche per sole eccedenze di larghezza dovute al rigonfiamento dei panni all’interno. Qualcuno e’ salito sopra la borsa con i piedi!
    Mi chiedo perche’ questa gente debba fare business in Italia, disprezzando noi ma non i nostri soldi.
    Chiedo scusa per la lunghezza, ma tanto fino a domani alle 6,30 starò in Aeroporto (e quindi non ho granché da fare….)
    Leonardo Antonucci –
    leo@antonucciweb.com

  16. Niente imbarco con la patente Ryanair risarcisce il passeggero
    La compagnia aerea condannata a pagare biglietto e danni da stress

    Ha accettato la patente come documento d’ identità quando si trattava di incamerare i soldi del biglietto aereo, ma non ha accettato più la patente quando al check-in il passeggero avrebbe voluto salire a bordo: per questo Ryanair è stata condannata dal giudice di pace Margherita Franco a risarcire con 1.600 euro un passeggero che, per non lasciare sua moglie malata di Parkinson da sola nel viaggio Bari-Milano per una importante visita medica, dovette rifare il biglietto aereo e spendere altri 147 euro. Il 9 gennaio 2010 l’ uomo acquista on line per sé e sua moglie due biglietti della Ryanair sulla tratta Bari/Palese-Milano/Orio al Serio. Per il biglietto della moglie fornisce i dati della carta d’ identità, mentre per il suo presenta i dati della patente. Ma all’ aeroporto, a sorpresa, l’ uomo si vede rifiutare l’ imbarco perché Ryanair spiega di non riconoscere la patente di guida come valido documento di riconoscimento. L’ uomo protesta, fa presente che non si tratta di un viaggio di piacere ma necessario per accompagnare la moglie ad una importantissima visita medica a Milano. Ma per i due anziani coniugi non c’ è alcunché da fare, la compagnia è irremovibile e l’ uomo si vede costretto a comprare in aeroporto un altro biglietto: stavolta lo trova di Alitalia, che non fa alcuna questione sulla patente come documento. Citata in giudizio dal passeggero, Ryanair argomenta che gli unici documenti utili per il riconoscimento anche sui voli nazionali sono il passaporto e la carta d’ identità. La controparte, invece, con l’ avvocato Vito Manfredi, obietta che ciò sarebbe «in contrasto con quanto previsto dal testo unico delle leggi di pubblica sicurezza e regolamento di esecuzione, che ritengono valido documento d’ identità qualsiasi documento munito di fotografia e timbro rilasciato da una amministrazione statale». Inoltre l’ uomo rimarca il fatto che i dati della patente forniti alla compagnia le fossero andati bene per accettare la prenotazione e incamerare i relativi soldi, senza che il sistema informatico della Ryanair bloccasse la transazione: come dire che «i soldi sono accettati ma il servizio non viene fornito». Il giudice di pace, nella sua sentenza, premette che «tutte le compagnie aree non pongono limitazioni, sui voli nazionali, all’ utilizzo di documenti» come la patente, «ma la Ryanair, che è compagnia irlandese, in via del tutto unilaterale e sulla base di generiche indimostrate ed indimostrabili ragioni di sicurezza, assume di ritenere validi solo la carta di indennità e il passaporto: e ciò malgrado risulti che il passeggero fornì alla compagnia i dati della sua patente di guida e la Ryanair accettò detti dati ed emise la prenotazione per l’ indicato volo». Quando poi «al check-in all’ aeroporto di Bari ebbe a presentare lo stesso documento», il passeggero non venne però fatto imbarcare «malgrado la convenuta avesse già incassato e non restituito il corrispettivo per il volo». L’ uomo «ebbe così a sostenere un ulteriore esborso di 147 euro senza peraltro neanche vedersi rimborsato il biglietto aereo acquistato dalla Ryanair». Sicché ora al giudice di pace pare giusto, «in via equitativa», condannare la compagnia irlandese a risarcire al passeggero 1.600 euro sia per il mancato rimborso del biglietto aggiuntivo sia per «il lamentato danno da stress». Luigi Ferrarella lferrarella@corriere.it RIPRODUZIONE

  17. ciao a tutti oggi 23 luglio 2011 sono stata vittima anche io della ryanair dovevo partire da orio al serio per palermo ma mi hanno rifiutato la patente ma sapevo benissimo che la patente è possibile presentarla come documento di viaggio, vacanze saltate l’unica che posso farmi nell’anno, persi i soldi ma ciò che mi dispiace è che tutto ciò grava suòl mio stato mentale , avrei voglia di andare avanti ma so che è un impresa difficile, ma non ho parole….

  18. Ciao a tutti,
    ho letto con interesse i commenti di cui sopra.
    Ieri sabato 23 luglio all’aeroporto di Orio al Serio ho subito la medesima vicenda.
    Uniamo le forze, raccogliamo le esperienze numerose subite…
    Io ho intenzione di andare fino in fondo alla vicenda; è inaudito che in Italia una Compagnia straniera imponga condizioni contrattuali nulle.
    Maria Cristina Pustorino
    MACRIPUST@libero.it

  19. Ciao a tutti!
    Io dalla Ryanair sono stata lasciata a terra il 5 giugno scorso, da Girona/Barcellona (volo girona-venezia) perchè non avevo il documento di identità, avevo subito il furto e al consolato non avevano tempo per farmi un documento provvisorio; all’aeroporto non mi han fatto imbarcare…però il documento di identità rubato gli è andato bene per prendersi comunque il pagamento del biglietto 3 mesi prima!!!
    Ho fatto una lettera tramite la Federconsumatori, hanno risposto proprio oggi…e dicono che han ragione loro, perchè nelle loro condizioni di vendita è specificato che non di può volare senza un documento di identità. Condizioni che per altro sono limitative della libera circolazione delle persone, e che non sono valide per nessuna altra compagnia, infatti sono rientrata a casa con un’altra compagnia aerea…e per fortuna che un’amica mi ha dato i soldi per pagare un altro volo (400 euro!!) altrimenti restavo in Spagna.
    Se qualcuno mi può dare un consiglio sul come agire, o come fare perchè non ho intenzione di mollare.
    La mia mail è marini.laura83@libero.it
    Grazie a tutti!!

  20. Oggi, 24 agosto 2011 questa bella compagnia decide di non farmi partire per le vacanze, stavo facendo il check in online e mi viene fuori che non accettano la patente!
    Avrei avuto il volo domani, 25 agosto 2011, ma non posso più partire perchè non ho la carta d’identità (smarrita), e non posso nemmeno farla prima di partire, dato che alle 8.15 avrei avuto il volo con partenza da Venezia (io vivo a Pordenone).
    Ho mandato un comunicato alla compagnia aerea ringraziandoli del loro servizio di m**** e che la patente è un documento valido!
    Se qualcuno di voi riesce a saperne di più su questa storia, mi faccia sapere pure al mio indirizzo mail: bepmig@yahoo.it
    Grazie!!

  21. Salve a tutti, ho letto le vostre storie ed ho avuto conferma di chi sia e come operi realmente Ryanair. La mia è una storia da prima pagina dei giornali e credo che ne sentirete parlare perchè son deciso ad andare sino in fondo, incoraggiato sia dalla polizia di frontiera che da legali di varie associazioni ed enti a tutela del consumatore. Restiamo ostaggio di Ryanair per 2 giorni. I fatti. Il giorno 10 avevo il volo con 5 passeggeri relativi alla mia famiglia con mia cognata e nipote per un totale di 3 adulti e 2 bimbe di 9 e 11 anni. Arrivo circa 1 ora prima dell’imbarco previsto ma ci imbattiamo in una interminabile fila ai controlli. Il tempo vola ed il vantaggio di un’ora sull’imbarco svolge al termine. Viene chiamato il nostro volo (Cagliari/mi-bg)ed i passeggeri interessati chiedono di passare prima per non perdere il volo. Richiesta gentilmente accordata ed il gruppo si dirige al gate un percorso di circa 40 secondi. Noi siamo gli ultimi del gruppo e vediamo l’ultimo che ci precede imbarcarsi. Nello stesso istante l’operatrice col ricevitore in mano dichiara chiuso il volo. Noi mostriamo i documenti , ma neanche li prende in considerazione perchè il volo è chiuso. Ne nasce una discussione che dura diversi minuti mentre il bus era sempre fermo al gate distante da noi qualche metro.Le spiego che ci attende un altro volo a bergamo verso Bruxelles e che stavamo perdendo solo tempo. Ma con grande goduria l’operatrice risponde che il comandante non accetta piu’ nessuno a bordo (ma se dovevano ancora entrare quelli che ci hanno preceduto!) Comunque perdiamo i due voli e rifaccio on line altri 10 biglietti 2 tratte per raggiungere Bruxelles. Nel fare le prenotazioni accade in presenza di almeno 5 testimoni che hanno seguito la nostra vicenda che il sito di prenotazione ryanair ha una funzionalita’ anomala. In quel momento io sono un nuovo cliente per ryanair, gli altri voli sono persi in quanto entrambi i velivoli sono arrivati a destinazione senza di noi. Pero’ nel proporre l’elenco passeggeri mi obbliga a cancellare dei nomi che lui mette per defoult tipo il t9 dei cellulari. Non riesco a far corrispondere il titolo dott. sig. sigra sig.na in quanto spegne le opzioni. Comunque procedo verifico i dati uno per uno con varie persone che mi danno una mano per la compilazione nel mio pc, supero la domanda di conferma dopo l’ennesimo controllo do l’ok e mi arriva conferma della prenotazione. procedo per il check-in e lo esegue solo per 4. Controllo e il sistema non so con quale logica rifiuta di fare il check-in di mia nipote che con gran sorpresa scopro che il sistema le ha cambiato il cognome. Cosa importi al sistema di chi viaggia con me non lo so, che differenza fa per lui se inserisco tizio o caio? Semplice risposta. Ho 2 opzioni o forzo il check in col nome sbagliato ed ho la certezza di non imbarcarmi per la seconda volta, o pago 110 euro per cambiare il nome e poi fare il check-in. Pago parecchi euro per contattare il call-center ryanar che succhia soldi con la segreteria ma non risponde mai. Con la disperazioni e i pianti isterici delle bimbe per la delusione decido di spendere “ancora” Cambio nome e via 110 euro. Il giorno dopo partiamo senza problemi per bergamo . Aspettiamo il volo per Bruxelles, siamo i primi in fila, controllano il tutto e ci avviamo nel tunnel che ci porta all’aereo. Colpo di scena. L’operatrice ci richiama in quanto ravvisa che manca un documento della bimba. Le faccio notare che esiste una nuova legge (g.u. n. 110 d.l. del 13/05/2011 n. 70 art. 10 punto 5 e modifica comma 3 del d.r)che da la possibilita’ anche ai minori di 14 anni di avvelersi della carta d’identita’ valida per l’espatrio purche’ accompagnata da un genitore o da chi ne detiene la potesta’ (un tutore), o un delegato purche’ autorizzato dalla questura con una prassi diversa e l’obbligo di avere questa delega oltre la carta d’identita’. Fa imbarcare gli altri ed io intravedo un’ altro colpo basso di Ryanair. Insisto su cosa intende fare allorche’ (forse) chiama la polizia che nemmeno risponde o comunque non si fa vedere. Le contesto che la polizia non ha facolta’ di decidere se imbarcare o meno un passeggero, compito della compagnia aerea, e che il loro compito semmai è bloccare chi non puo’ espatriare o accertare la validita’ dei documenti. Comunque va come prevedevo, ossia fa imbarcare tutti chiude il volo e ci accompagna a cose fatte dalla polizia che non sapeva niente. Ci dicono che i documenti sono validi, ma non entra nel merito se la mamma dovesse avere un altro documento di accompagnamento della questura (previsto nella nuova legge per i delegati) o un documento certificato dal comune. Dice che lei ha svolto mirabilmente il suo lavoro, l’agente dice che non risponde sulle richieste di Ryanair ed io gli faccio notare che sono un libero cittadino con fedina penale pulitissima che ho tutti i diritti civili e amministrativi per espatriare e che consideravo il tutto un rifiuto d’imbarco illegale ed ho chiesto i nominativi. L’operatrice dice che non è obbligata a darmelo e mi spara un codice disimpegnandosi dicendo che tanto non sono dipendenti di ryanar (pero’ hanno la divisa) e che comunque il volo l’ho perso io perchè ero in regola per salire insieme agli altri mentre la bimba no. A voi ogni commento. Nuova crisi di pianto delle bimbe che contagia anche mia cognata che al quel punto si trova coinvolta nella sofferenza delle bimbe e dall’incredibile accanimento contro chi è in regola (lei stessa ha seguito con la questura , il tribunale ed il municipio di residenza tutti i passaggi burocratici col marito, sensibilizzando tutti gli attori affinchè tutta la documentazione fosse a posto, ed avendo ricevuto la massima certezza dalla questura e dalle rappresentanze comunali. Siamo 2 giorni in viaggio e 3 voli persi, ma le bimbe ci danno la forza di andare avanti. Spendo 40 euro per 2 taxi che ci portano all’hostello di Bergamo e dormiamo per 115 euro. Rifaccio nuovamente i biglietti per bergamo-bruxelles per la terza volta (30 Biglietti al posto di 15)e l’indomani contattiamo il comune di cagliari per un certificato che oggi normalmente si fa con l’autocertificazione. Via fax abbiamo quanto ci chiedono pero’ al momento dell’imbarco sull’ennesimo volo per Bruxelles decido volutamente di non mostrare il certificato. Entriamo al gate senza problemi e senza guardarci in faccia, sono persone diverse e siamo entrati normalmente senza opposizione e senza mostrare oltre il necessario: titoli di viaggio e documenti validi d’identita’. Stessa cosa al rientro, non esibiamo in nessun gate il certificato e passiamo dimostrando che possono passare cani e porci a prescindere dalla loro condizione documentale. Sono quindi indifendibili e denunciabili sia per la richiesta gratuita del certificato essendo presente la mamma, sia di contro per scarsa affidabilita’ come compagnia riferita ai controlli per la sicurezza. Una circolare del 26 maggio precisa ai sindaci di suggerire , ma non si obbliga ai genitori di allegare una certificazione di genitorialita’, e la spiegazione infatti consiste nel dichiarare il vero da parte della madre, salvo esserne penalmente responsabile per false dichiarazioni dopo verifica degli organi competenti, cioe’ la stessa cosa dell’autocertificazione, in pratica ryanair ha pensato a cosa fare basandosi su un processo alle intenzioni non previsto e di non loro competenza, e non ad applicare la legge seguendo le nuove direttive. Sto per fare un esposto all’Enac ed a Ryanair una una richiesta di risarcimento di tutti i biglietti e spese extra pagati e non contemplati nel viaggio originale + e mi sembra doveroso i danni morali che hanno colpito e pesato tanto su tutti i componenti del gruppo. Vorrei anche aggiungere una cosa. Visto che sono a volte eccessivamente zelanti, perche’ nel sito non c’è un format che indica nella prenotazione per i minori che espatriano dall’ Italia la richiesta o l’avviso di possedere questo documento inutile che richiedono ai genitori? Perchè nel loro regolamento sono precisissimi indicando le modalita’ per l’imbarco di minori da un lungo elenco di paesi europei tranne che l’Italia? Scusate il post è un romanzo ma quanto accaduto lo ritengo di una gravita’ inaudita con palese violazione di leggi e ravviso di reati che valutera’ il pm e non certo in Irlanda come sostengono loro. Son felice se qualcuno esperto legalmente dia una sua valutazione, ma anche da tutti vorrei che deste il vostro contributo sulla incredibile vicenda esprimendo il vostro parere. Vi ringrazio anticipatamente.
    Un saluto

  22. Noi italiani siamo sempre i soliti COGLIONI……………….
    in italia andrebbero rispettate le leggi italiane, in caso contrario fuori dalle palle…..
    abbiamo gente al governo che non ha palle………..
    Scusate il mio frasario………..

  23. ….ed eccovi un’altra vittima della compagnia irlandese più odiata dagli italiani..
    Sono un siciliano che da 8 anni vive a brescia.
    Ecco i fatti: l’11 settembre 2011 dovevo partire alle 15.15 da palermo per milano orio al serio, arrivo con netto anticipo, avendo al seguito mia figlia una bimba di 2 anni.
    Accade che prima dei controlli la bimba si addormenta.
    La prendo in braccio e dopo aver esibito la mia patente plastificata supero senza nessun problema i controlli (aiutato dalla gente e dal personale addetto agli stessi).
    Ma quando arrivo al gate(con la bimba che dorme tra le mie braccia sudata al punto da bagnare anche la mia camicia) trovo una fila interminabile e dopo aver esibito il mio documento,l’ hostess mi comunica che non posso partire perchè ryanair non accetta la patente. Chiedo di potermi accomodare (nell’attesa dei bagagli, che avevo dato in consegna ad altri passeggeri) vengo trattato malissimo dopo aver detto di essere venuto 15 gg prima da bergamo con lo stesso documento ed invitato ad aspettare fuori .
    Dopo 10 min d’attesa (nella quale l’addetta di tanto in tanto mi osserva)chiedo cosa e chi devo aspettare, la risposta e perentoria:”Per quanto mi riguarda può andare a casa” a quel punto sempre gentilmente chiedo di parlare con un responsabile.
    Dopo altri 10 min arriva un tizio, che non si qualifica e con aria prepotente mi comunica che non c’e niente da fare. Nel frattempo si sveglia mia figlia ed una signora si presta a tenermela.
    A quel punto prego il “responsabile” di farmi partire, anche perchè oltre ai disagi che ho con la bimba, il 12 devo pure rientrare a lavoro.Ma mentre lui continua a dire( con ironia)che se voglio posso fare un esposto nel quale scrivo che da bergamo sono partito e da palermo no, una delle due ragazze che si trova a passare da quella parti esclama:” A questo punto questo signore non merita nient’altro!!”…Immaginate lo stupore…questa e pura cattiveria!!
    In preda alla disperazione vado al comando di polizia ed il poliziotto mi dice che lui comprende e condivide la situazione ciò nonostante non può far nulla “per con ryanair e sempre così”.
    A quel punto non so cosa fare e con le lacrime agli occhi e l’indignazione di tutte le persone presenti vado fuori, chiamo le persone che mi sono venute ad accompagnare( che ritornano indietro) ed arrivato a casa rifaccio un altro biglietto € 306 per l’indomani con alitalia che mi lascia partire con il medesimo documento senza battere ciglio.
    chiunque voglia darmi indicazioni su cosa e come fare ve ne sarei grato…comunico il mio recapito telefonico 3392283659 mail massy.1975@live.it

  24. … A quanto pare non sono la sola!!! Altra compagnia aerea, pur sempre straniera!!! Easy jet…. volo Roma-Tolosa, 4 biglietti, 3 persone partono, ed una resta a Roma! perchè? la ptente (non quella nuova, bensì la vecchia patente) NON è considerata un documento valido per l’espatrio…. espatrio???? ma non facciamo parte dell’Unione Europea? non abbiamo libera circolazione di persone, merci eccccc….. tutte chiacchiere!!! Hotel prenotato, biglietti del treno per raggiungere altra destinazione una volta giunti a Tolosa…risultato…RESTO A TERRA!!!! ma vado avanti…a costo di rimetterci il triplo dei soldi!!! Non possono ttrattarci così o, almeno, rimborsassero i soldi spesi!!!

  25. Avete visto l’ultima di rayan Air, adesso per comprare i biglieti ed evitare di pagare una maggiorazione di 6 Euro a persona sul singolo viaggio occorre avere (spesa 10 Euro) una carta di credito Ryan Air su cui deve esserci un importo minimo di 175 Euro. Non solo, ogni ricarica avrà una commissione di 3 Euro e se la carta non viene usata per 6 mesi, ogni mese si pagherà in più 3 Euro….e se si cerca di acquistare la carta ti obbliga ad avere il passaporto… pazzesco!!!
    E’ uno stillicidio, volta per volta ryan cerca di risucchiarti in un vortice. Credo che perderà un bel po’ di clienti…. quindi il sogno dei voli low cost sta svanendo insieme alla riduzione di treni e agli aumenti di prezzi di Trenitalia.
    Vedo che i diritto purtroppo sono andati a farsi fottere…

  26. Quando la gente la finira’ di dare soldi a questi barboni, non sara’ mai troppo tardi…

  27. Purtroppo anche io oggi 4/2/2012 sono stato vittima di questa inguistizia. Volo Bari/Torino. Passo i normali controlli con la patente ma arrivato al gate la signorina mi dice che con la patente non è possibile partire. Le mostro anche la carta d’identità ( scaduta da un mese ) e lei è irremovibile. Ho letto quanto scritto dall’avvocato Sforza e sono deciso a procedere per vie legali. Oltre ad aver perso i soldi del volo ho dovuto rinunciare alla vacanza e quindi ai soldi dell’albergo prenotaro ( non rimborsabile ). Non capisco come sia possibile che a fronte di una legge Italiana noi veniamo ignorati e maltrattati in questo modo. Mi sono anche recato al posto di polizia all’interno dell’aeroporto e il poliziotto mi ha subito detto: è inutile discutere con questi ( ryanair ).

  28. buonasera a tutti, anche a me il giorno 4 febbraio al GATE di Brindisi è stato negato il diritto di poter usufruire di un servizio da me acquistato regolarmente con un documento di identità valido in Italia, nonostante abbia consacrato il contratto di acquisto con il regolare pagamento, lasciato al Gate da una signora al quanto acida che mi guardava con il sorriso e mi diceva “guardi che puo parlare quanto vuole tanto oggi lei non parte”, e tenendo presente che ero in una situazione di panico con un bimbo di 2 anni e mezzo e mia moglie, VI INVITO TUTTI AD ADERIRE AL GRUPPO FACEBOOK https://www.facebook.com/groups/291868820867588/ PER FAR VALERE I NOSTRI DIRITTI DI ITALIANI IN ITALIA FACENDO RIFERIMENTO A SENTENZE DI CONDANNA NEI CONFRONTI DI RYANAIR, GLI DOBBIAMO FAR VEDERE NOI!!!
    Gianluca Moro
    3402805803

  29. Sabato 11/02/2012 dovevo partire per Parigi con il volo delle 10,00 poi spostato alle 11,30,poi di nuovo alle 13,30 e infine alle 17,00 a causa della chiusura dell’aeroporto sino a tale ora.Dopo 7 ore in aeroporto con una bimba di 3 anni,ho chiesto al personale presente di poter provvedere ai bisogni della bambina,richiesta accordata tanto non si partiva fino alle 17,00. Mi allontano per mezz’ora e alle 16,20 …mi ripresento all’imbarco con la bimba stremata dall’attesa e ci rifiutano l’imbarco perche chiuso: l’aereo sta’ partendo!Ma l’aereo è partito dopo altri 40 minuti,era li a poche decine di metri e continuavano a dire che non potevano farci nulla. Inutili richieste e tentativi di farci imbarcare,noi a terra ma passeggino spedito a Parigi e soggiorno da 1.500 euro x tre giorni a Eurodisney persi.Ora mi domando: chi pagherà il soggiorno perso,tutte le ore in aeroporto e la delusione di una bimba di tre anni ? Unica nota positiva:si sono fatti in quattro x farci riavere il passeggino.Almeno quello…dopo il casino che hanno combinato.Il direttore dell’aeroporto dice che lui ha commesso l’errore di riaprire lo scalo prima delle 17,00 credendo che le compagnie avrebbero rispettato l’orario comunicato.Intanto mentre noi discutevamo sul tabellone c’era ancora l’orario di paartenza:17,00.Ma questi fanno quello che gli pare?che devo fare per farmi rimborsare il soggiorno perso???

  30. Salve,
    sono un giovane avvocato, e domani dovrei (il condizionale è d’obbligo stante la Compagnia con la quale mi appresto a viaggiare…)partire per Roma da Brindisi e mi hanno riferito che non accettano neanche la carta d’identità con il rinnovo fatto dall’ufficiale di stato civile (sottoscritto dal sindaco) del comune di residenza… non ho avuto il tempo di verificare tale informazione, ma sedovesse essere così …siamo veramente messi male.

    prtenderebbero la carta d’identità fatta ex novo e non rinnovata.

  31. Salve, sono un Agente della Polizia di Stato e domenica 20 maggio la compagnia Ryanair ha deciso di non farmi partire in quanto ho esibito come documento di identità la “vecchia patente” prima e il tesserino della Polizia di Stato poi. Stessa disavventura e per lo stesso volo (Trapani – Roma ) per un altro signore la cui carta di identità era scaduta da circa un mese. Decidiamo di andare in taxi a Palermo e prendiamo il volo Blu-Express esibendo la patente di guida. La beffa ? Ieri 21 maggio da ciampino siamo ripartiti con ryanair senza alcun problema dato che a Roma a quanto pare sono più ….informati ..

  32. salve, io sto studiando una causa contro una compagnia marittima che si rifiuta di fare i biglietti con tariffa ridotta (residenti) con l’esibizione della patente pretendendo o la carta di identità od il passaporto.
    Mi sono letto le condizioni generali di contratto ed anche lì è specificato.
    Premesso che conosco bene sia il DPR 445/2000 sia le circolari del Ministero da cui si evince che la patente di guida è un documento valido a tutti gli effetti, ovviamente tranne per l’espatrio.
    Come posso interpretare tale clausola che ovviamente non si apprende dal biglietto di imbarco su cui c e una generale dicitura che rimanda alla carta dei servizi?
    Tale compagnia gioca, a mio dire, sulla questione che il 90% dei residenti circoli solo con la patente di guida indosso in quanto è sicuramente piu pratica del passaporto o della carta d identità.
    Consigli?
    attendo risposta ed anticipatamente ringrazio
    P.s. si può interpretare come vessatoria tale clausola di contratto?

    giuseppe

  33. Mi è capitata la stessa esperienza a Bari domenica scorsa.
    Non volevano farmi partire per Bologna.
    In effetti sulla stampa del biglietto era indicato(piccolo) che la patente non era ammessa…bla bla.
    Ma la domanda è un’altra: perché accettano la patente quando si acquista il biglietto???!!!
    Comunque la mia storia è stata a lieto fine.
    Sono riuscita ad impietosire le ragazze del gate!!!

    Comunque Ryanair fa schifo. Per come si viaggia si dovrebbe pagare sempre max 10 Euro per ogni biglietto.

    ciao
    Angela

  34. SCUSATE ma anche l’ALITALIA e la AIRFRANCE NON FANNO IMBARCARE CON LA PATENTE !?! A me é succasso il 24 giugno scorso con un biglietto prenotato on-line con l’ALITALIA (tratta Napoli-Nizza), ma all’imbarco il check-in era con la AIRFRANCE …
    Vorrei tanto sapere: almeno ho diritto al RIMBORSO del biglietto ? GRAZIE

  35. salve, concordo il tutto con l’avv.Aiello in merito che la patente di guida e’ anche un documento di riconoscimento , per il semplice motivo che quando si viene fermati alla guida di in veicolo va esibito solo la patente di guida che oltre ad identificare il conducente attesta anche il tipo di categoria valida per il veicolo condotto. Vincenzo.

  36. @Antonella È GIUSTO UN …………. i dipendenti in Italia subiscono la giouristizione del Lavoro in Italia così come io dovetti quando ho lavorato per circa un anno in Irlanda! Ryanair si sta attaccando ad un cavillo però è esile, ne frattempo esiste già un contenzioso che supera i 500milioni di Euro, certamente minacciano di andarsene dall’Italia e, sopratutto a livello locale, non vorrebbero perché questo creerebbe diversi danni economici, non si vuole ‘dispiacere’ ai propri elettori. IMHO il non volare in Italia creerebbe maggior danno alla compagnia e certamente si ‘adatterebbe’ alla Legislazione Italiana e pagherebbe ANCHE l’INPS, INAIL, etc etc… ed AdE perché il redditto è cmq prodotto in Italia, per norma internazionale si paga dove il reddito è prodotto! i.e. in quell’anno io pagai le tasse in Irlanda e praticamente zero in Italia. Basterebbe che un giudice sequestrasse 5/6 aerei in aereoporto (ovvio che il ‘parcheggio’ lo pagherebbe Ryanair, btw è anche molto caro) che Michael O’Leary scenderebbe un poco da…lle nuvole!!

  37. MAI PIU’ RYANAIR. Dopo 25 anni di viaggi in aereo, per la prima volta nella mia vita, ho vissuto una giornata da incubo.
    Premetto di aver eseguito on-line il check in e, stranamente, di essermi trovato di fronte ad una richiesta dettagliata sul numero di documento di identità da inserire. Cliccando sull’apposita finestra, si aprì un menù a tendina e quindi apparvero le voci: passaporto e carta di identità. In quel momento mi accorsi che la mia carta d’identità era scaduta da un mese, pertanto, con molta serenità, annotai il numero della mia patente di guida e la data della sua scadenza (rilasciatami negli anni 80 dalla Prefettura e riconosciuto dalla legge dello Stato quale documento di identità). Non mi accorsi delle rigidissime regole di questa grandiosa compagnia di cui mi apprestavo, per la prima volta, a prendere un suo vettore. Tra l’altro, l’impostazione del sito web, non pone in netto risalto il requisito essenziale e categorico del documento d’identità da loro riconosciuto. Essendo cittadino italiano, incurante delle contraddizioni a cui giornalmente assistiamo nel nostro paese dove gli stranieri spesso fanno quello che vogliono senza rispettare alcuna regola, non mi preoccupai di rifare la carta d’identità anche perché, come ho detto prima, avevo inserito i dati della patente di guida che rimaneva il mio valido documento d’identità per il viaggio. Ad ogni modo, dopo aver effettuato un tranquillo viaggio di andata (con la più civile compagnia italiana Airone) per la tratta Catania Verona, mi apprestavo a rientrare attraverso la tratta Treviso Catania percorsa da Ryanair. Devo anche aggiungere che viaggiavo con la mia consorte e i miei due bimbi di 9 e 7 anni. Il dramma si consumò allo sportello di controllo (forse istituito da Ryanair ) che precedeva il varco di sicurezza. In quella sede trovai una disciplinata signora, dipendente aeroportuale, la quale, con molta autorità, era incaricata al controllo bagaglio-documento-biglietto per l’imbarco sui vettori Ryanair. Le consegnai tutti i documenti ed i biglietti (tra cui, purtroppo, anche la mia carta di identità). La signora con freddezza teutonica mi enunciò che il mio documento non era valido e pertanto invitava a consegnarle un altro documento di identità. Immediatamente le affidai la mia patente di guida ed in quel momento, la gentile signora con un sorrisino, mi riferì testualmente “questo non è un documento valido”. Obiettai che era una patente di guida rilasciata da una prefettura e che pertanto era un documento d’identità valido nel territorio nazionale. La signora, con il suo impeccabile sorrisino, mi rispose che la compagnia era irlandese. Non capivo e con naturalezza ribattevo che eravamo in Italia e non mi spiegavo il comportamento della compagnia. Ad ogni modo, ricoprendo lo status di appartenente alle forze dell’ordine, mostravo alla signora la mia carta multi servizi elettronica rilasciata dal ministero della difesa che attesta, in italiano ed in inglese, il mio status e tutte le notizie sulla mia identità, compresi i miei dati biometrici ( la mia statura, colore occhi e capelli, gruppo sanguigno e perfino impronta digitale).
    Per completezza di informazioni, quel documento rilasciatomi dal Ministero della Difesa, viene definito dal regolamento dello Stato Maggiore della Difesa:
    “documento in grado di identificare “a vista”, cioè senza ausilio di strumenti elettronici di verifica. Tale procedura viene effettuata in modo identico alla identificazione tramite i documenti tradizionali di tipo cartaceo. Nel caso della CMD il legame tra i dati personali ed il dato biometrico (foto) che permette l’associazione visiva del Titolare, è costituito dal supporto plastico che possiede le opportune garanzie di non riproducibilità e anticontraffazione. Pertanto l’incaricato al controllo sarà in grado di :
    − verificare che la foto sulla carta corrisponda al viso del titolare;
    − verificare che l’overlay olografico posto a protezione dei caratteri stampati sul supporto sia integro (l’ologramma recante la figura dell’Italia deve risultare non interrotto all’interno del supporto);
    − leggere i dati personali del titolare stampati sul fronte e sul retro della carta.
    Avendo la CMD le necessarie caratteristiche tecnologiche, essa si pone quale documento che:
    − è sostitutivo del Mod. ”AT”;
    − ha valenza per l’espatrio nei modi e nei limiti del Mod. “AT”;
    − è completo di codice “International Civil Aviation Organization” (ICAO);
    − è valido per il riconoscimento dei militari prigionieri di guerra.
    La CMD è in grado anche di identificare per via “elettronica”, grazie alle informazioni memorizzate all’interno del microcircuito.”

    Pensavo di aver risolto il problema ma la signora, non convinta sulla mia identità mi enunciava che quel documento non era probabilmente valido per la compagnia e che quasi certamente, sarei rimasto a terra.. Ad ogni modo si premurò di ricevere telefonicamente disposizioni dalla Ryanair. Dopo diversi minuti (abbastanza per veder trattare male alcuni passeggeri) la signora ricevette le disposizioni attese. Mi fece avvicinare e con molta indifferenza mi riferì: “La compagnia non accetta alcun suo documento”. Rimanevo allibito, accennavo che tutto ciò era assurdo ma, la disciplinata signora, mi interruppe affermando testualmente: “Senta, lei ha imbrogliato la compagnia, ha inserito sul check in on line un documento diverso dalla carta d’identità e siccome lei ha truffato, la compagnia non accetta la sua presenza a bordo”, il tutto accompagnato dal suo solito sorriso finale sbeffeggiante. Lo status di appartenente alle forze dell’ordine mi imponeva calma e compostezza. Senza ribattere a quelle assurde ed ingiuriose affermazioni prelevai tutti i documenti della mia famiglia e mi recai immediatamente presso il posto di polizia. I miei colleghi, già al primo impatto, si mostrarono scettici sulla possibilità di poter vedere riconosciute le mie ragioni. Dopo minuti interminabili trascorsi all’interno del posto di polizia (la mia famiglia, sconvolta, rimaneva fuori in attesa di notizie rassicuranti) mi venne ufficialmente detto che non c’era niente da fare, che rimanevo a terra e che avrei dovuto cercarmi un altro volo. Alla fine, ricordo un giovane dei servizi aeroportuali (collega della famosa signora teutonica) a cui gli agenti stavano spiegando l’irrazionalità della decisione espressa dalla compagnia, mi avvicinai a lui e quasi lo implorai di aiutarmi a farmi partire anche perche la mia bimba, quel maledetto giorno, venne colta da sintomi influenzali e manifestava un stato febbrile. Niente da fare, la compagnia aveva deciso e pertanto rimanevo a terra. Non mi rimaneva che informare la mia famiglia ed invitarla a partire. Non dimenticherò mai lo sguardo dei miei piccoli che entrando presso il varco di sicurezza non si distaccava dai miei occhi, non potendosi spiegare perché il loro padre veniva trattenuto in un luogo tanto lontano.
    Alla fine, grazie all’aiuto degli agenti, riuscii a prendere un volo da Venezia con la compagnia Volotea (spagnola) che, tranquillamente, accettava tutti i documenti di identificazione rilasciati dalla Stato. Arrivai a Catania 2 ore e mezzo dopo l’arrivo della mia famiglia, con la mia bimba febbricitante in attesa del mio arrivo.
    L’incubo era finito. Forse avrei dovuto reagire senza alcun scrupolo a quelle malefatte (era probabilmente la scelta più facile) ma certamente, avrò modo di decidere gli opportuni provvedimenti del caso nelle forme di Legge.

  38. LE COMPAGNIE LOW COST SI INVENTANO DI TUTTO PUR DI RECUPERARE SOLDI
    VUELING NON MI HA FATTO PARTIRE PER LE VACANZE DI NATALE PERCHE IL
    MIO CANE PESAVA 2,500 KG IN PIU DEL LORO PREVISTO, ANCHE PERCHE’ IL
    LIMITE NON E’ UGUALE PER TUTTE LE COMPAGNIE. IL BELLO CHE FANNO PUBBLICITA A GO GO CONTRO L’ABBANDONO DEGLI ANIMALI POI NON SI FANNO DELLE NORME CERTE UGUALI PER TUTTI

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