Può dunque accadere in un paese come il nostro, dove senso di civiltà e rispetto per gli altri si sono persi da tempo, di recarsi in un cimitero e notare una sepoltura senza né lapide, né portafiori, chiusa con una parete di cemento grezzo con su inciso: “Extracomunitario 5/9/2006”.
5/9/2006, una data della quale a noi può non importar nulla, ma che sarebbe significativa per una famiglia che non sa di aver perso quel giorno un proprio familiare.
La data della morte di un uomo, che ha lasciato i propri affetti alla ricerca di una migliore fortuna, andando invece incontro alla sua fine.
Domani, 2 novembre 2010 (ore 10:00 circa), presso il Cimitero di Aragona (Agrigento), si terrà la Cerimonia per apposizione “LAPIDE” – “Extracomunitario 5/9/2006”.
A portare a conoscenza della cittadinanza e dell’amministrazione l’esistenza di questo loculo senza lapide e con epitaffio sul grezzo cemento, era stato il gruppo su Face book “Gli amici della Torre del Salto d’Angiò”, che pubblicò anche le immagini dell’indecente sepoltura.
Parecchi furono i commenti di sdegno che in molti lasciarono sul social network.
Un grande ringraziamento da parte del gruppo va a lavalledeitempli.net che bene ha saputo sintetizzare nel presente articolo i fatti attinenti questo fratello naufrago.
Vorremmo solamente precisare che non abbiamo fatto nulla di così importante, semplicemente, ci siamo limitati a denunciare questa “situazione a dir poco imbarazzante” all’opinione pubblica. Avevamo, quindi, pubblicato sulla bacheca del nostro gruppo una foto che parlava da sola. Molti i commenti di stupore e indignazione, commenti che hanno sicuramente contribuito a risolvere il problema.
Domani l’amministrazione, finalmente, rimedierà a questa svista assicurando dignità e adeguata sepoltura a questo sfortunato “aragonese di adozione”.
Bello sarebbe saperne di più sul defunto così da informare i suoi cari e, possibilmente, dare pure a loro la possibilità un giorno di venire ad Aragona per deporre un fiore e recitare una preghiera sulla tomba del loro caro familiare morto in tragiche circostanze.
Un grazie a questo GIORNALE da parte di Noi Tutti.
La Torre del Salto (uno degli amministratori del gruppo)
Per un giornale, informare è un dovere.
Il vero ringraziamento, è giusto che vada a chi, come voi, si impegna per sensibilizzare le amministrazioni e i cittadini, affinchè non debbano più accadere fatti quali quello succitato.
L’aver denunciato all’opinione pubblica una “situazione a dir poco imbarazzante”, ha fatto sì che domani possa esser posto rimedio a quella che vogliamo sperare sia stata una ‘svista’ da parte degli amministratori.
Encomiabile il coraggio con il quale il Vostro gruppo spesso colma le lacune dell’informazione ufficiale.
Cosa ne pensa La Torre del Salto a proposito dello scandalo del canile di Aragona? Questa situazione nn vi sembra “alquanto imabarazzante” anch’essa? Perchè vi fate sentire solo per certe cose?
Gentile kilmer tricks se va a vedere la nostra bacheca troverà pubblicati articoli sul canile con interviste, foto denuncia, filmati etc.
Ritengo che quello di Aragona, che non voglio chiamare canile bensì, INFERNO TUBERIO, sia una grande vergogna che infamga l’onorabilità di tutti gli aragonesi i quali però, almeno la maggior parte, non sanno ne’ dell’esistenza di quell’inferno e nè tantomeno che il custode giudiziario (di fatto il proprietario è il loro Sindaco) e, quindi, gli aragonesi stessi che il primo cittadino rappresenta.
Inutile che io continui a parlare del cosiddetto “canile” in questo commento, le posso semplicemente rispondere che, abbiamo dato evidenza a questa vergogna ma non essendo un sito giornalistico non possiamo sostituirci a un giornale comunque, nel nostro piccolo cerchiamo di informare nei limiti delle nostre possibilità.
Scopo principale del gruppo “Aragona – gli amici della Torre del Salto d’Angiò” è quello di sensibilizzare cittadini e istituzioni nel rispetto dei beni culturali e lottare con i mezzi leciti, che la legge ci mette a disposizione, per far sì che venga salvaguardata sia la culturalità che la materialità della “Torre del Salto d’Angiò” – un Bene culturale che sta crollando nell’indifferenza più totale nonostante le Leggi ne consentirebbero la tutela.
Qualora lei volesse sia coinvolgerci in qualche battaglia in difesa dei fedeli amici di c/da Tuberio che fornirci materiale da pubblicare sul gruppo per sensibilizzare gli aragonesi ad aprire gli occhi di fronte a ciò che accade dietro casa loro, siamo a sua completa disposizione. Può contattarci sul nostro gruppo facebook il quale è aperto a tutti e accessibile da google (digitando: “Aragona . gli amici della Torre del Salto d’Angiò”) anche senza essere registrati sul social network.
Cordiali Saluti!
La Torre del Salto