Quella del finanziere Calogero Pulici, della scomparsa del suo computer e delle pendrive contenenti anni di indagini su Matteo Messina Denaro, portati via da mani ignote dall’ufficio dell’allora pm della Dda Teresa Principato, sembra la storia uno di quei serial televisivi ricchi di colpi di scena destinati a durare decenni. Pulici, da anni fidato collaboratore […]
Continue reading …Tribunali posti poco sicuri? Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, se ci sono posti poco sicuri dove custodire atti di indagine, questi sembrano essere gli uffici giudiziari dei tribunali. È sufficiente fare una ricerca in rete per verificare come la scomparsa di fascicoli dai tribunali italiani non sia un evento così raro. Atti processuali per […]
Continue reading …Lettera Aperta al Procuratore di Palermo Dottor Francesco Lo Voi “Sig. Procuratore, abbiamo atteso mesi nella speranza che si avesse qualche notizia sulla scomparsa dei supporti telematici dell’Appuntato Calogero Pulici, contenenti i verbali di interrogatorio di un collaboratore di giustizia, coperti da segreto investigativo” – scrive Giuseppe Ciminnisi, Coordinatore Nazionale Familiari Vittime di mafia […]
Continue reading …Delle protezioni accordate al boss latitante Matteo Messina Denaro parlano tutti. Protezioni istituzionali e politiche. Ipotesi, generici pourparler che lasciano il tempo che trovano. Ben diverso provare a capire chi oggi protegga il latitante, chi lo favorì quando organizzava le stragi di Capaci e via D’Amelio, il perché di quelle stragi. Il magistrato Nino Di […]
Continue reading …La Chiesa Cattolica ha precise norme e procedure per la beatificazione e santificazione di quelli che, passati a miglior vita, vanno a far parte di una schiera di eletti, destinati ad essere oggetto di venerazione dei fedeli e capaci di farsi mediatori delle speranze di essi di soprannaturali benefici. C’è qualcosa di analogo, tranne che […]
Continue reading …”Amici romani di Matteo hanno deciso di eliminare il pm Nino Di Matteo in questo momento di confusione istituzionale, per fermare questa deriva di ingovernabilità. Cosa nostra ha dato il suo assenso, ma io non sono d’accordo”. Queste le parole contenute in due lettere anonime che narrano di un piano del boss latitante Matteo […]
Continue reading …A suscitare non poche polemiche, un servizio di Euronews in Romania che indicherebbe Massimo Ciancimino (figlio di Vito Ciancimino, ex sindaco di Palermo) come colui il quale, operando attraverso intermediari, avrebbe il controllo del business dei rifiuti ed in particolare quello della discarica di 114 ettari di Glina, vicino Bucarest. Mentre continua la caccia ai […]
Continue reading …Mondezza e soldi a palate. Il nuovo Eldorado della spazzatura, settore fortemente inquinato dalle mafie, sembra essere la Romania. Dietro la facciata pulita, rappresentata da aziende romene che si occupano di raccolta e riciclaggio dei rifiuti, i padroni vecchi e nuovi del business. Dopo l’adesione della Romania all’UE, nel paese è un pullulare di discariche […]
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