L’assoluzione dell’ex ministro Calogero Mannino, accusato nel processo della cosiddetta “Trattativa Stato-Mafia”, più che far chiarezza su quegli anni bui che videro cadere per vile mano mafiosa (ma non solo di quella) uomini dello Stato, getta nuove ombre su cosa significarono quegli anni per il nostro Paese. Le poche cose ormai sempre più chiare, sono […]
Continue reading …Dopo l’annullamento da parte della Cassazione che aveva rinviato al Riesame l’ordinanza di scarcerazione di Antonio Vaccarino, ex sindaco di Castelvetrano, arrestato ad aprile con l’accusa di favoreggiamento aggravato alla mafia, a seguito di un’indagine che ha visti coinvolti anche un colonnello della Dia di Caltanissetta e un appuntato in servizio a Castelvetrano, in merito […]
Continue reading …Ad onor del vero, quando si cita Vincenzo Calcara dovremmo scrivere di “misteri” e non di “mistero”, ma oggi è di un “mistero” che parleremo in particolare. Non quello di Calcara onnipresente ma assente dalle aule giudiziarie quando parte in causa, tanto da dichiararne l’irreperibilità, e neppure di omicidi confessati (riportati in sentenza per i […]
Continue reading …Leggendo l’articolo di Rossana Lo Castro, pubblicato da Adnkronos, con l’intervista a l’ex magistrato antimafia di Palermo – oggi avvocato – Antonio Ingroia, rimango basito dinanzi le affermazioni dell’ex magistrato sull’inattendibilità del falso pentito Vincenzo Scarantino. Secondo quanto dichiarato da Ingroia alla giornalista, alla Procura di Palermo nessuno avrebbe creduto al pentimento di Scarantino, tant’è […]
Continue reading …L’irreperibilità, quasi fosse un virus, sembra colpire il mondo dei collaboratori di giustizia. Il primo caso, quello più rilevante, riguarda l’ex capodecina di San Cataldo, Leonardo Messina, il quale dopo aver pagato il suo conto con la giustizia avrebbe dovuto testimoniare a Caltanissetta al processo al superlatitante Matteo Messina Denaro, accusato per le stragi di […]
Continue reading …Vincenzo Calcara, come Vincenzo Scarantino, autore del depistaggio sulla strage di via D’Amelio, aveva provato a ritrattare le proprie dichiarazioni. 27 Maggio 1992, ore 16:00. Vincenzo Calcara, il “pentito” che si definiva “uomo d’onore riservato” di Francesco Messina Denaro, allo stato detenuto, prende un foglio di carta e scrive: “Tutti quelli che ho accusato nessuno […]
Continue reading …È di qualche giorno fa l’affermazione di Nino Di Matteo secondo la quale Matteo Messina Denaro è a conoscenza di segreti legati alle stragi, un uomo che conosce quei segreti e che è in grado di ricattare parte dello Stato. Di per sé le dichiarazioni di Di Matteo non aggiungono nulla a quanto ipotizzato anche […]
Continue reading …Dopo le due interviste ad Antonio Vaccarino, ex sindaco di Castelvetrano che con lo pseudonimo di Svetonio operò con il Sisde per tentare la cattura di Matteo Messina Denaro, dopo aver letto e commentato la sentenza di primo grado del processo per l’omicidio del giornalista Mauro Rostagno, che ha emesso un giudizio tranciante in […]
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