Quella dell’investigatore privato, è una professione che ha sempre suscitato non poche curiosità. Nell’immaginario collettivo, lo vediamo come l’occhio che guarda attraverso il buco della serratura della porta della nostra vita privata. E in effetti, anche se sempre meno fisicamente, è un po’ così. Ma quanto è importante oggi questa figura professionale e di quali mezzi dispone? Ne abbiamo parlato con il Dottor Dario Peretti, della DPS investigazioni di Agrigento, che ha maturato in tanti anni di esperienza una competenza elevata sulla tecnologia investigativa.
Dottore Peretti, nella sua professione, cosa è cambiato rispetto al passato?
I mezzi tradizionali che una volta rappresentavano i ferri del mestiere dell’investigatore privato, sicuramente oggi non sono più utili come lo erano prima, anche perché, ed è disciplinato dal codice, la prova non è la foto o il video prodotto, ma la testimonianza dell’investigatore stesso sentito in udienza. Una testimonianza che viene comunque facilitata dall’utilizzo delle nuove tecnologie che hanno cambiato il nostro modus operandi, permettendoci di ridurre l’impiego di uomini e mezzi e il tempo impiegato nel controllo del soggetto sul quale stiamo lavorando.
Alla base rimane comunque l’occhio che guarda attraverso il buco della serratura, con un occhio alla parcella… più ore di lavoro, maggiori guadagni…
Non è così, la tecnologia investigativa, può essere utile per dare un servizio al cliente, sia come investigatore privato autorizzato ma anche come consulente. Proprio in questa veste, ci troviamo a consigliare il cliente – nel mio caso specifico sono un consulente tecnico di parte con un bagaglio di altissima competenza in grado di fornire un servizio a 360 gradi – e grazie alla conoscenza della tecnologia investigativa, riusciamo a raggiungere gli obiettivi impiegando minor tempo e quindi ad un minor costo. Obiettivi validi in giudizio.
In quale settore opera?
Nel settore penale, civile e assicurativo. In particolare i nostri servizi vengono richiesti nel campo penale, in materia di infedeltà coniugale e affidamento dei minori. Per quanto riguarda il penale riusciamo ad elaborare le informazioni a livello investigativo e dare anche supporto sotto il profilo della consulenza.
Agrigento, sotto il profilo dell’infedeltà coniugale, rispetto le altre città come si pone?
Non abbiamo dati statistici ma le richieste che riceviamo, sia da avvocati che da privati, sono indicativi di come il fenomeno sia molto diffuso. Di norma il primo dato che allarma il coniuge tradito, o che ritiene possa essere tale, è l’uso smodato, da parte del partner, del cellulare della messaggistica privata dei social network, cercando di agire di senza essere visti. In questi casi, il più delle volte, il coniuge infedele utilizza il telefono in bagno, nelle ore notturne e comunque tende a farne un uso eccessivo, proteggendo l’accesso all’apparecchio tramite una password ed evitando che il coniuge possa prenderlo e verificare la messaggistica o il traffico telefonico in ingresso e uscita.
In questi casi a livello investigativo come si opera?
In questi casi possiamo operare con il classico pedinamento del coniuge e un accertamento globale della sua vita quotidiana, affidandoci anche ai nuovi strumenti che ci permettono un monitoraggio capillare senza l’impiego di più personale addetto all’attività e con meno ore di lavoro. A livello di studio di consulenza forense, possiamo operare con dei supporti informatici, nei limiti di quello che la legge ci consente…
L’affidamento dei minori…
L’affidamento dei minori è invece l’aspetto più difficile e delicato che va gestito in sinergia con il cliente e l’avvocato. È ovvio che i difensori legali di entrambi i coniugi tendono a scaricare sulla parte avversa eventuali responsabilità. Spetta poi all’investigatore raccogliere prove oggettive dalle quali emerge la realtà, dando un supporto in giudizio anche per un’assegnazione temporanea dell’affidamento del minore. In questi casi, un buon investigatore cerca di portare a termine l’incarico ricevuto, tenendo conto della salvaguardia del minore. A volte, raccolte le prove necessarie, sono gli stessi legali delle parti a cercare un accordo per evitare scontri in giudizio che nuocerebbero, ancor più che agli adulti, ai minori che già si trovano ad affrontare situazioni traumatiche come la separazione dei genitori. Sta poi al buon senso delle parti in causa e dei loro legali, evitare che questo accada…
Un dato preoccupante è quello dei minori stranieri non accompagnati, dei quali, stando a studi effettuati, si perde ogni traccia…
In questo settore specifico, l’attività investigativa delle agenzie private potrebbe avere un ruolo molto importante, sollevando anche gli apparati istituzionali dall’effettuare verifiche che il più delle volte non portano alla scoperta di alcun reato, visto che l’allontanamento avviene spontaneamente. Purtroppo, incarichi di questo genere non ne riceviamo e il tutto finisce con l’aumentare il carico di lavoro di inquirenti che potrebbero operare in altri campi certamente più proficui sotto il profilo della prevenzione e repressione dei reati.