Il 1° novembre entrerà in vigore l’accordo di partenariato e di cooperazione (APC) tra l’Unione europea, i suoi Stati membri e la Mongolia.
L’accordo, firmato il 30 aprile 2013, sostituisce l’accordo di cooperazione commerciale ed economica tra la Comunità economica europea e la Mongolia del 1993.
L’alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza/vicepresidente della Commissione europea Federica Mogherini ha dichiarato: “L’Unione europea e la Mongolia stanno consolidando i loro forti legami, sulla base dei nostri valori e interessi condivisi e della volontà comune di collaborare più strettamente. Oltre a consolidare gli attuali ambiti di cooperazione, l’entrata in vigore del nostro accordo di partenariato e di cooperazione, unitamente all’apertura della delegazione dell’Unione europea a Ulaanbaatar prevista nei prossimi giorni, approfondisce e diversifica ulteriormente le relazioni nei settori di reciproco interesse, a vantaggio dei nostri popoli.”
L’accordo di partenariato e di cooperazione rafforza le relazioni esistenti tra l’Unione europea e la Mongolia sulla base di un impegno comune a favore della buona governance, dei diritti umani e dello sviluppo sostenibile. L’accordo amplierà inoltre la cooperazione in un gran numero di settori (sviluppo sostenibile, materie prime, cambiamenti climatici, giustizia e sicurezza, diritti umani, scienza e tecnologia, buona governance, ecc.) e agevolerà il commercio e gli investimenti. L’accordo di partenariato e di cooperazione coinvolge l’Unione europea e tutti gli Stati membri, consentendo quindi di creare sinergie tra le attività dell’UE e le politiche nazionali.
L’entrata in vigore dell’accordo di partenariato e di cooperazione coincide con l’apertura della delegazione UE in Mongolia, per la quale l’attuazione dell’accordo sarà una priorità assoluta.