se così posso chiamarti ancora, in ricordo di una vecchia conoscenza che risale ai tempi palermitani, (anno 2007) quando tu consigliere comunale ti battevi per cercare di risolvere i problemi di quella straordinaria e bella città. Oggi, tu sottosegretario al MIUR ed io sindacalista sempre dalla parte dei lavoratori. Come ben sai con l’approvazione del DDL scuola il 09-07-2015 il Parlamento ha approvato anche la proroga per la regione Sicilia che permette la continuazione dell’appalto di pulizia e decoro nelle scuole fino ad attivazione della gara Consip e comunque non oltre il 31 luglio 2016.
Come sindacalista o “vecchio amico” ti chiedo il ritiro delle disposizioni aziendali di sospensione estiva nei mesi di luglio e agosto. I lavoratori sono a casa, e non comprendono il perché, nonostane l’erogazione da parte del Miur di decine di milioni di euro. Se chiedi alle aziende quali sono i motivi del “fermo”ti rispondo che il ministero non paga.
Loro non possono anticipare, aprire il cassetto dove sono riposti milioni di euro. E pensare che l’accordo del 28 marzo 2014 doveva garantire i livelli occupazionali e retributivi ai lavoratori in appalto, degli ex lsu. Accordi che hanno determinato l’attivazione di una “Banca ore”delle 3 carte, quelle 3 carte che sicuramente ricorderai il giocare per le vie di via Roma e via Maqueda a Palermo.
Era il gioco dei giochi. Oggi quei lavoratori dell’accordo del 28 marzo 2014 sono diventati “schiavi” in un’epoca che non dovrebbe permettere ciò. ( orari che superano anche le 10 ore continuate), umiliazioni economiche (dovute a spostamenti senza rimborsi fino a 20 km e pochi euro oltre) e umiliazioni personali. Questi sono alcuni , principali motivi , per i quali ti chiedo di intervenire battendo i pugni sul tavolo del tuo governo come ai vecchi tempi, spero non dimenticati.
Questa vertenza necessita di VERE RISPOSTE che garantiscano il lavoro e il salario ai lavoratori e che mettano fine a questo SCANDALO. Non possiamo e non dobbiamo “uccidere” la dignità di tanti padri di famiglia.
Ti lascio con un pensiero di Oriana Fallaci: “Non si fa il proprio dovere perché qualcuno ci dica grazie, lo si fa per principio, per se stessi, per la propria dignità”.
Aldo Mucci