GLI ATTORI DETENUTI NELLA CASA CIRCONDARIALE DI CATANIA BICOCCA METTONO IN SCENA ILIADE, LA DISCORDIA, ULTIMA TAPPA DEL LABORATORIO TEATRALE CONDOTTO DALL’ASSOCIAZIONE LA POLTRONA ROSSA ETS

Grande successo a Catania per lo spettacolo messo in scena dalla compagnia gli ir-ritati in Catarsi, con la regia di Ivana Parisi, nell’ambito del progetto RigenerAzioni – Forma Mentis
IL 27 novembre gli attori detenuti della compagnia gli ir-ritati in Catarsi hanno debuttato con lo spettacolo “ILIADE, la discordia“, tappa finale del laboratorio teatrale RigenerAzioni azione “Forma Mentis” avviato nel 2025 dall’Associazione LA POLTRONA ROSSA ETS e sostenuto dal Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Provveditorato Regionale della Sicilia. Il progetto, che si inserisce nell’ambito nazionale del
Teatro in Carcere e di attuazione del Progetto pedagogico d’Istituto, ha portato in scena lo spettacolo nella Casa Circondariale di Catania di Bicocca e ha riguardato, nella sua fase iniziale, quasi il 25% della popolazione ristretta. Si tratta di un’azione mirata che ha previsto il coinvolgimento delle migliori realtà educative, ri-educative e formative della Sicilia orientale, con capofila la Cooperativa Prospettiva di Catania. Il progetto è strutturato in un insieme di azioni che si sviluppano su diverse strutture detentive, come quella di Bicocca e Piazza Lanza per Catania, il carcere di Giarre e di Caltagirone.
La pièce teatrale “ILIADE, la discordia” realizzata a Bicocca è stata messo in scena con 25 attori detenuti con la regia di Ivana Parisi dell’Associazione La Poltrona Rossa e anche quest’anno ha potuto beneficiare dei costumi e scene messi a disposizione dal Teatro Stabile di Catania.
L’evento ha visto la presenza tra il pubblico di rappresentanze, studenti e docenti dell’Università di Catania Dipartimento Scienze Politiche e Sociali e Dipartimento Scienze Umanistiche, del Direttore del carcere Minorile catanese, dei rappresentanti del Centro di Prima Accoglienza di Catania e di alcune associazioni del territorio, tra cui Cooperativa Prospettiva, oltre agli enti partner del progetto RigenerAzioni, tra cui, in particolare, Domenico Palermo, coordinatore dello stesso. La messa in scena è stata, per gli attori detenuti, anche un’occasione per avviare una riflessione sulla violenza contro le donne, attraverso un momento di confronto emozionante avviato con il pubblico. Uno degli attori ha comunicato la necessità di tenere sempre accesa la battaglia sui temi del femminicidio e sulla violenza di genere. La donna va rispettata e amata, – ha detto D – va protetta e incoraggiata. Regaliamo una rosa alla nostra compagna di vita.
L’associazione La Poltrona Rossa è un Ente del Terzo Settore che svolge laboratori di arte e teatro nelle strutture detentive in Sicilia e toscana. Nella Casa Circondariale di Catania Bicocca sviluppa progetti teatrali dal 2023. “Il nostro obiettivo – ha spiegato Ivana Parisi che è anche presidente dell’associazione – è quello di lavorare sulla cultura della legalità, della cittadinanza attiva e del rispetto delle differenze. I percorsi che avviamo per i nostri attori rimandano sempre a una riflessione sul far parte del mondo. Per questo, per lavorare su queste tematiche è necessario un patto con le istituzioni. Lo spettacolo ILIADE – la discordia, è un lavoro corale rivisitato insieme agli stessi attori detenuti, che lo hanno interpretato con grande orgoglio e passione. L’impegno degli operatori della Poltrona Rossa nelle attività in Carcere – conclude Parisi – è costante e vede sempre più un consenso da parte degli enti pubblici e privati del territorio catanese come l’Università e il Teatro Stabile”.
Lo stesso Direttore dell’ente teatrale Marco Giorgetti ha espresso importanti parole di incoraggiamento rivolto ai protagonisti, ovvero la compagnia degli Ir-ritati in Catarsi: “…finché in una società di esseri umani ci sarà chi, come voi oggi, avrà il coraggio di mettersi in gioco facendosi avanti ed esponendosi per dare vita ad altri esseri umani, mettendoci davanti ai nostri sogni e ai nostri limiti, alle piccolezze come alle grandezze, agli orrori come alla bellezza, la speranza di un mondo migliore resterà attiva, come una luce viva in fondo al tunnel del quotidiano. Voi oggi contribuite a questa speranza e a questo sogno, voi oggi siete la luce della speranza, e per questo vi dico un grazie dal profondo del cuore. E un grazie speciale va a chi ha saputo guidare il vostro percorso e portare avanti questo lavoro, di cui conosco bene la difficoltà. Come per l’essere umano, l’unica forza del teatro è che, quando è fatto con sincerità, parla al cuore e colpisce in un modo di cui non ci si rende conto subito ma che ti entra dentro e non ti lascia”.
La messa in scena dell’opera “omerica” è stata possibile grazie alla disponibilità del direttore Giuseppe Russo della Casa Circondariale di Catania Bicocca che ha accolto con entusiasmo l’iniziativa, al lavoro di Maurizio Battaglia Responsabile dell’area educativa e di tutto il personale educativo e penitenziario della struttura detentiva.