Palermo, 24/09/2025.“Deputato supplente? Diciamo succube perché sarà sempre sotto scacco dell’assessore che sostituisce. Altro che norma di rango costituzionale, questa riforma presenta evidenti profili di incostituzionalità, visto che il deputato supplente non avrà libertà né autonomia nell’esercizio del mandato, ma sarà vincolato alle decisioni dell’assessore di cui prende il posto e sarà privo di indipendenza e sottoposto a potenziali ricatti politici”.
Lo ha affermato il deputato M5S Adriano Varrica, autore oggi all’Ars della relazione di minoranza sulla norma sull’assessore supplente.
“Questa norma – ha detto Varrica – presentata come un avanzamento istituzionale, è in realtà del tutto autoreferenziale e priva di utilità per i cittadini siciliani, serve solo ad aggirare la riduzione del numero dei parlamentari da 90 a 70, portando di fatto il numero dei parlamentari a 82. Non interessa minimamente ai cittadini e non è certo pensata per loro. È pensata dalla politica per fare un favore alla politica”.
Sull’argomento sono intervenuti numerosi parlamentari M5S, tra cui il capogruppo Antonio De Luca che ha ribadito il forte no del Movimento a questa norma.
“La norma sul deputato supplente imposta da Roma e sostenuta dal centrodestra- ha detto De Luca è abominevole: crea un gruppo di deputati sotto ricatto politico, privi di libertà e autonomia, con un grave squilibrio tra potere legislativo ed esecutivo. Per queste ragioni il Movimento 5 Stelle esprime un fermo voto contrario e auspica che l’Assemblea mandi a Roma un chiaro segnale di dignità e indipendenza”.