“Nessuna certezza sul futuro dell’azienda e dei lavoratori dell’ex Fiat di Termini Imerese e questo dopo mesi di immobilismo è veramente inaccettabile”.
Lo affermano il Sindaco di Termini Imerese Maria Terranova e il deputato regionale M5S Luigi Sunseri a commento del tavolo tecnico convocato oggi dall’assessore Tamajo cui hanno partecipato tra gli altri anche anche rappresentanti delle sigle sindacali e i commissari Blutec. A rappresentare il comune di Termini c’era anche l’assessore Pippo Preti.
“Sul fronte dei 30 milioni del Fondo sociale europeo voluti dall’Assemblea Regionale siciliana e destinati alle politiche passive del lavoro – dice Maria Terranova – la mancata condivisione di informazioni da parte del Dipartimento Lavoro alla riunione odierna, a distanza di ben 4 mesi dall’ultima riunione ministeriale, non ci lascia sereni. Era già chiaro a febbraio scorso che quelle somme avrebbero potuto essere utilizzate per accompagnare i lavoratori più prossimi alla pensione, ma da quel poco che si è potuto apprendere oggi, Ministero e Assessorato regionale al Lavoro hanno visioni diverse. I contributi per l’accompagnamento alla pensione sono, al momento, riservati ai soli dipendenti ex Fiat. Condividiamo e sosteniamo con forza la necessità della loro utilizzabilità anche per i lavoratori dell’indotto con la stessa anzianità contributiva. Sul fronte della procedura, la presentazione del ricorso al Tar, da parte di Sciara holding, avverso la procedura di assegnazione rappresenta un fattore di assoluta incertezza, considerando che la stessa deve necessariamente giungere a conclusione il prossimo novembre”.
“Le preoccupazioni del sindaco – afferma Sunseri – sono le preoccupazioni di tutte le comunità coinvolte. Dopo mesi di immobilismo si continuano a sconoscere i temi e le prospettive più importanti. E questo è inaccettabile. Finite le europee l’assessore, europarlamentare, forse nuovamente assessore, convoca un tavolo dal quale continuano a non arrivare rassicurazioni sul futuro dei lavoratori e del rilancio dell’azienda. Siamo fermi ai comunicati stampa del Ministro Urso, ma sappiamo bene che non i comunicati stampa non si mangia”.