Agrigento – L’associazione culturale “Il Tamburino”, facente parte del comitato contro il Rigassificatore di Porto Empedocle, venuta a conoscenza della manifestazione a favore del Rigassificatore che si terrà questa mattina ritiene importante ricordare dei punti fondamentali che riguardano la battaglia portata avanti contro tale costruzione dal Comune di Agrigento e da molte associazioni. Il primo riguarda la consultazione popolare di 2 anni fa in cui la cittadinanza agrigentina si è espressa contro il Rigassificatore. Troneggia ancora un accorato NO a 7000 voci. Il secondo punto riguarda il ricorso al TAR del Lazio proposto dal Comune di Agrigento e da altre associazioni che è stato vinto nel dicembre 2010. Annoveriamo anche un ultimo consiglio comunale (maggio 2011) in cui si è votato contro il progetto che riguarda la costruzione di un gasdotto legato al Rigassificatore che avrebbe interessato la nostra città. Ecco allora dimostrato che molti passi sono stati fatti contro tale costruzione, passi dai quali non si può più tornare indietro. In questa battaglia in molti hanno avuto il coraggio di lottare, di mettersi contro poteri forti ed hanno dimostrato di avere a cuore solo la salute degli agrigentini e i loro interessi non perdendo di vista lo sviluppo della nostra amata Agrigento, che non è certamente uno sviluppo industriale. In nome di questo coraggio nessuna concertazione è possibile, il ‘No’ al Rigassificatore non è contrattabile e non accetta compromessi.