Palermo, 10/12/2025. “La finanziaria? Altra occasione sprecata da Schifani, è senza visione d’insieme e con poco pochissimo per famiglie e imprese: l’unica cosa che balza agli occhi è il vergognoso assalto alla diligenza da parte dei deputati della maggioranza, cosa che ha fatto lievitare in maniera esponenziale il numero degli articoli della legge, ma senza potenziali benefici per la Sicilia”.
È questo il commento della vicecapogruppo del M5S all’Ars, Roberta Schillaci, alla legge di stabilità in discussione a Sala d’Ercole.
“Questa manovra – ha detto Schillaci intervenendo nel corso della discussione generale – è nata nel peggiore dei modi in commissione Bilancio che le opposizioni sono state costrette ad abbandonare a causa dell’andamento dei lavori che hanno visto proliferare in maniera esponenziale gli emendamenti della maggioranza e non tenere in considerazione quelli dell’opposizione. La manovra si è così gonfiata in maniera abnorme, passando da pochi articoli ai 135 attuali, ma solo per accontentare i desiderata dei deputati che sostengono Schifani e non per andare incontro ai veri bisogni dei siciliani”.
Per Schillaci sono tantissimi gli articoli della legge che non vanno.
“Ridicolo – ha detto – l’articolo 8 sulle liste d’attesa che non affronta per nulla il nocciolo della questione, la carenza dei medici e il rapporto tra pubblico e intramoenia. Ridicolo pure l’articolo 10 sull’inclusione sociale, molto vago e che andrebbe strutturato meglio, visto anche quanto successo recentemente a Palermo. A problemi complessi occorre rispondere con soluzioni complesse e con la sinergia tra più assessorati, mentre in questo campo gli assessorati continuano a lavorare a compartimento stagno. Manca inoltre, in questo contesto, ogni riferimento allo sport, strumento fondamentale per l’inclusione sociale, cosa cui abbiamo cercato di mettere una toppa con i nostri emendamenti”.
Tra le poche cose da salvare nella manovra, secondo la deputata, i bonus edilizi.
“Un riconoscimento – ha detto Schillaci – della validità delle norme dei governi a Cinque Stelle che hanno avuto il merito di rivitalizzare il settore edilizio e fatto aumentare il pil di 7 punti percentuale”.