Il 15 novembre a Firenze il convegno dell’Unione Imprese Centenarie italiane. La più antica fu fondata nel 1141. Il presidente Amarelli: “Evolvere senza perdere coerenza”
Firenze, 6 novembre 2025. La più antica ha quasi 884 anni, la più “giovane” 100. Sono le imprese centenarie italiane che quest’anno si danno appuntamento a Firenze il 15 novembre per il loro convegno annuale, intitolato “Longevità aziendale e costruzione del futuro – Heritage, Intelligenza Artificiale e Persone”.
All’evento, che si terrà a partire dalle 10 della mattina all’Auditorium della Fondazione CR Firenze in via Folco Portinari 5, parteciperanno istituzioni, università e aziende storiche italiane per un confronto su cosa significa essere un’impresa longeva: un valore che non si misura solo negli anni di attività, ma nella capacità di innovare restando fedeli alla propria identità.
Il convegno è promosso con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Toscana, del Comune di Firenze, di Confindustria Toscana e dell’Università degli Studi di Firenze.
Nel corso della giornata si alterneranno interventi, testimonianze e riflessioni sul rapporto tra tradizione, tecnologia e capitale umano, con la consegna del Premio di Laurea UicItalia 2025 e del Premio Centum© 2025, riconoscimenti dedicati rispettivamente alle nuove generazioni e alle personalità che meglio incarnano i valori dell’impresa italiana.
“Essere un’impresa centenaria non significa solo aver resistito al tempo, ma averlo saputo interpretare e vivere nella maniera giusta. La vera longevità – spiega Fortunato Amarelli, presidente della Unione Imprese Centenarie Italiane – è la capacità di evolvere senza perdere coerenza, di innovare senza rinunciare alla propria anima. È questo il messaggio che vogliamo trasmettere: il futuro dell’impresa italiana si costruisce con le persone, con la cultura e con la consapevolezza delle proprie radici”.
L’Unione
L’Unione Imprese Centenarie Italiane (UicItalia) è stata fondata a Firenze nel 2000 e riunisce i brand, familiari e non familiari, con almeno 100 anni di attività Made in Italy. Ad oggi le imprese centenarie che aderiscono all’Unione sono 53, dalla Lombardia alla Puglia, dalla Liguria alle Marche.