Palermo, 1 giugno 2025 – “La sentenza del TAR che annulla il provvedimento della Regione Siciliana sul dimezzamento delle rette per le mamme in difficoltà ospitate nelle case famiglia è un atto che sana un’ingiustizia tanto inaccettabile quanto paradossale”. Lo dichiara Valentina Chinnici, deputata del Partito Democratico all’Assemblea Regionale Siciliana, commentando la decisione del Tribunale amministrativo che ha accolto il ricorso contro il taglio del 50% ai contributi per le strutture di accoglienza destinati alle donne in condizioni di grave disagio.
“È inaccettabile – prosegue Chinnici – pensare di fare cassa sulle spalle delle donne più fragili, di chi fugge da situazioni di violenza o da contesti familiari insostenibili. Queste donne hanno bisogno di protezione, supporto e tempo per ricostruirsi una vita, non di essere abbandonate dopo un anno”.
“Ed è paradossale – aggiunge – che l’Assessorato alla Famiglia abbia motivato questo taglio con l’obiettivo di stimolare l’autonomia delle ospiti. L’autonomia non si impone per decreto né si costruisce tagliando i fondi: si accompagna con percorsi seri, risorse adeguate e rispetto per la dignità di ogni donna”.
Chinnici esprime soddisfazione per la decisione del TAR, che riconosce il grave pregiudizio arrecato alla tutela delle donne e richiama la politica regionale a un maggiore senso di responsabilità: “La Sicilia ha bisogno di politiche familiari e sociali inclusive, non di scorciatoie contabili a scapito dei diritti fondamentali”.