E’ la dependance della maggioranza, impone sanzioni ingiuste parificando il branco degli aggressori all’aggredito. Saremo in piazza martedì prossimo per difendere la libertà e la democrazia in Italia e per dire NO all’ Autonomia Differenziata.
Dopo aver aggredito in maniera squadrista il collega pentastellato Leonardo Donno e ferito un commesso parlamentare, il tutto documentato dai numerosi video, che hanno diffuso le immagini di questa vergogna in tutto il Mondo, disonorando l’Italia, l’ufficio di Presidenza della Camera nell’ irrogare le sanzioni irrisorie, assolutamente inconsistenti agli autori di gesti inqualificabili, si è rivelata per ciò che è.
“Dopo aver trasformato l’emiciclo di Montecitorio in un ring violento che ha avuto come vittima designata il collega Donno colpevole di aver issato la sacra bandiera dell’Italia dinanzi al Ministro Calderoli e per questo è stato malmenato dal leghista Iezzi e da altri parlamentari di maggioranza, adesso. con le sanzioni comminate, si svela il vero volto di una Dittatura della Maggioranza, che impone decisioni palesemente ingiuste e fuori da ogni logica. Non si puo’ equiparare aggressore ed aggredito, specie se si tratti della violenta e proditoria spedizione punitiva di più soggetti contro uno solo. Ciò dimostra che l’Ufficio di Presidenza è totalmente condizionato ed emanazione di Giorgia Meloni poiché assume decisioni scandalose : a Iezzi appena 15 giorni, 7 giorni agli altri compartecipi mentre infligge 4 giorni a Donno per una protesta ed azione non violenta e dimostrativa, per manifestare la propria contrarietà agli un doppio scempio, Autonomia Differenziata e Premierato, riforme che vogliono trasformare la democrazia parlamentare in una sorta di oligarchia destrorsa ai danni del Sud e dell’Italia unita , a guida Meloni , disegno a cui noi del M5S stiamo cercando di opporci in tutti i modi, per garantire democrazia, libertà, giustizia e l’Italia una ed indivisibile. Con sanzioni così blande si rischia di sdoganare le reazioni violente in Parlamento. Ma la violenza non può mai trovare giustificazione, neppure rispetto ad eventuali provocazioni o a veementi contrapposizioni. Basti pensare che noi deputati del M5S siamo stati sanzionati con 15 giorni di sospensione per aver occupato un’aula. La sproporzione è enorme. Fa specie poi che, come si evince dalle immagini il primo ad avventarsi contro Leonardo Donno, inerme perchè trattenuto dai commessi, sia stato Federico Mollicone, Presidente della Commissione Cultura della Camera. Bell’esempio davvero per le giovani generazioni. Noi non indietreggeremo rispetto alla violenza ed alla intimidazione e continueremo a lottare nel Parlamento. Occorre però la mobilitazione popolare per dare giusta risposta a queste azioni squadriste. I cittadini italiani saranno al nostro fianco per dire basta a tanta vergogna ed alla dittatura della maggioranza instaurata da Giorgia Meloni per manifestare contro un governo arrogante e senza il minimo rispetto delle regole istituzionali, dei diritti e delle prerogative delle opposizioni. Un Governo dannoso per l’Italia. Pertanto, giorno 18 giugno, a Roma faremo sentire il nostro NO dalla piazza, assieme ai cittadini, a una destra pericolosa e deleteria per il popolo italiano e l’Italia unita. Una destra che va fermata e bloccata tanta e’ la spregiudicatezza messa in atto per distruggere la Costituzione Repubblicana. Noi saremo fieri custodi della democrazia e della libertà degli Italiani e su questo, non arretreremo di un millimetro, conclude l’On. Ida Carmina.