Testo e foto di Diego Romeo
Una giornata intera dedicata a Giacomo Matteotti nel ricordo del centenario del suo assassino avvenuto il 10 giugno 1924. La manifestazione è stata promossa dal Cepasa. Nel corso della mattinata è stata collocata nella omonima strada una lapide marmorea a perenne memoria. Sono intervenuti il vice prefetto di Agrigento e l’assessore Alfano in rappresentanza del Comune di Agrigento, mentre il giovane Giovanni Lo Mostra ha accompagnato la cerimonia con le note suggestive del silenzio. Sono altresì intervenuti gli scrittori e poeti Giuseppina Mira, Liliana Arrigo, Vera Di Francesco, Tania Cutugno, Etta Milioto, Giovanni Galvano e la dottoressa Piccillo.
Nel pomeriggio al Museo archeologico presso la Sala Fazello si è svolto il convegno dal tema ” L’uomo, il martire, il suo tempo”. Relatori importanti che hanno tracciato il cammino politico, umano e professionale di Giacomo Matteotti. Si sono alternati nell’esposizione storica Salvatore Cardinale, Giovanni Palillo, Enrico Quattrocchi, Vincenzo Vanadia, Enzo Di Natali e Giovanni Tese’. A conclusione dei lavori è stata data lettura di una testimonianza del Dr. Rosario Amodeo che ha tracciato il rapporto intercorrente tra il genitore Tommaso Amodeo con Giacomo Matteotti. Agrigento con queste sobrie manifestazioni ha voluto ricordare la grande figura di Giacomo Matteotti che pagò con la vita la sua intransigenza politica contro il regime fascista. L’assassinio di Matteotti fu un attacco al Parlamento e alla libertà di tutti gli italiani come ha affermato il presidente Mattarella. Alle due manifestazioni indette dal Cepasa hanno partecipato i rappresentanti delle istituzioni e delle forze armate.