On. Ida Carmina: “Il centrodestra siciliano con gli scandali di questi giorni ha dimostrato che la questione etica del rapporto distorto tra mafia e politica, è ancora centrale. E’ doveroso che il Presidente della Regione Siciliana Schifani, non si trinceri nel silenzio, ma faccia chiarezza, rispetto all’operato di uomini al vertice della sua Giunta. I siciliani hanno diritto ad un governo autorevole legittimato dal rispetto della legalità e dal rigore morale”
Ida Carmina, deputata del M5S, prende posizione senza infingimenti dopo gli ultimi scandali giudiziari che stanno investendo politici del governo regionale Schifani e locale, colletti bianchi, imprenditori collusi e burocrati, tangentisti e spregiudicati, che permettono i vantaggi personale al rispetto delle leggi e dei cittadini siciliani onesti, indignati ed offesi da modus operandi vergognosi.
“E’ ora di dire basta. La Sicilia non merita tutto questo, è una offesa ai tanti siciliani indignati rispetto agli scandali che emergono dalle cronache, ormai quotidianamente, in tutte le province, con inchieste che, coinvolgono esponenti politici di primo piano del potere politico isolano, sindaci, amministratori, consiglieri ed addirittura il Vicepresidente della Regione Siciliana. Risulta compromessa l’immagine delle Istituzioni in Sicilia che non appaiono adamantine, ma sembrano difettare quanto ad etica, dignità e legalità, anche se c’è ancora chi si oppone a questa deriva senza tentennamenti, come il M5S che fa dell’onestà n suo elemento fondativo. Non solo, ma quando chi ci governa si chiude in un silenzio assordante, fa la Sfinge, rispetto ad inchieste in cui sono coinvolti esponenti di primo piano della politica, della sua stessa squadra, e della burocrazia, e mostra poca determinazione nel prendere le distanze da azioni illegali, i silenzi lasciano dubitare su quali interessi vengano perseguiti nei palazzi del potere. A questo punto non basta il generico “ho fiducia nella magistratura”. Abbiamo tutti fiducia nella magistratura. Ma il problema politico è che è doverosa la rassicurazione sul fatto che nessuna influenza esterna ci sia stata su decisioni di governo della Sicilia. I siciliani veri e perbene, vogliono sentire “il fresco profumo di libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e delle complicità mafiose “che foraggiano il malaffare, chiedono pulizia e politici che sappiano operare per il bene comune e non l’affarismo misto a sistemi clientelari nella gestione della res pubblica. Troppi siciliani perbene, hanno pagato con la vita la lotta contro la mafia e non è accettabile che ancora oggi la politica, in special modo quella che governa nei piani alti a Palermo, sminuisca questi gravissimi avvenimenti, che rischiano di destabilizzare la società siciliana. Ancora adesso è motivo di discussione su Sammartino, deputato leghista, se possa rimanere in carica come deputato Regionale, e se si applichi o meno nei suoi confronti la legge Severino. Ma a parte tutte le garanzie previste per l’indagato, per le sue vicende giudiziarie il problema è fare passare come normalità, quello che normale non è. Un anno di sospensione dai pubblici uffici per un parlamentare regionale, pure Vicepresidente del Governo di Schifani ed anche Assessore regionale all’agricoltura, è normale? Io penso che non lo sia e che i cittadini siciliani debbano avere risposte. Il Governo Schifani è assurto alle cronache per fallimenti e scandali, e le tante crisi irrisolte come quella idrica, dei rifiuti e delle discariche. Il Presidente Schifani dica da che parte sta una volta e per tutte senza tentennamenti. Come siciliana mi sento offesa da atteggiamenti passivi e distratti su temi quali la legalità e la lotta alla Mafia. Certo, è l’ennesima vicenda buia, in Sicilia e per questo sollecito i siciliani tutti ad avere un sussulto morale e di dignità che faccia effetto su una politica di governo regionale sempre più debole e deprivata nella credibilità. Il M5S sul rispetto dei principi di legalità, di correttezza, di onestà non recederà di un millimetro.