L’associazione: “L’abuso della professione veterinaria è un reato molto grave. Ci uniamo alla denuncia e ci costituiremo parte civile nel processo”
Catania, 16 aprile 2024 – Quattro cavalli, tra cui un pony appena nato, sono stati sequestrati dai Carabinieri nel quartiere Picanello di Catania. Gli animali erano tenuti in condizioni non adeguate a garantire il loro benessere e quindi è scattata la denuncia a carico di due uomini di 37 e 30 anni per maltrattamento di animali. Il secondo, tra l’altro, sarebbe il gestore di un’altra stalla nei dintorni ma avrebbe affidato uno dei suoi cavalli al primo seppur sprovvisto delle autorizzazioni necessarie. All’interno della stalla, inoltre, i Carabinieri hanno rinvenuto farmaci per umani e veterinari che venivano usati per mitigare i dolori dei cavalli, senza però le dovute prescrizioni.
I due sono stati quindi denunciati anche per esercizio abusivo della professione veterinaria. Questo reato è punito dall’art. 348 del Codice Penale e prevede la reclusione da 6 mesi a 3 anni, con una multa dai 10mila ai 50mila Euro. LNDC Animal Protection si unisce alla denuncia e si costituirà parte civile nell’eventuale processo a carico dei due uomini.
“L’esercizio abusivo della professione veterinaria è un reato molto grave, ma purtroppo non così raro. Si verifica quando i proprietari o detentori di animali somministrano farmaci senza che vengano regolarmente prescritti da un medico veterinario, spesso senza nemmeno averlo consultato. Questo succede soprattutto nei casi in cui gli animali sono detenuti in maniera clandestina o per scopi illeciti. Anche in questo caso, infatti, sembrerebbe che questi poveri animali venissero sfruttati da queste persone per le corse clandestine, visto che nella stalla i Carabinieri hanno trovato anche un calesse sportivo. Ovviamente, la somministrazione di farmaci senza un regolare parere medico può essere molto pericolosa per gli animali e va ad aggravare la situazione di maltrattamento dovuta alle condizioni di vita inadeguate. Ringrazio l’Arma per essere intervenuta in maniera decisa, affidando i cavalli a una struttura migliore e denunciando i due uomini.”, commenta Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection.