Ugl: “Eventuali determinazioni di eliminazione della detassazione sui carburanti rappresenterebbero un pericolo per i lavoratori, per gli utenti isolani e per l’economia”.
“Il termine della detassazione sui carburanti destinati ai vettori navali, proposto dalla Presidenza del Belgio, potrebbe rivelarsi deleterio non solo per gli Armatori ma anche per i lavoratori marittimi italiani per l’utenza e per l’economia della nostra nazione”.
Sono queste le dichiarazioni del Segretario Nazionale Ugl Mare e Porti Almerico Romano alla vigilia del prossimo Consiglio Ecofin dei Ministri delle Finanze.
“Avviarsi verso questa determinazione alla vigilia di un importantissimo momento contrattuale, qual è quello del rinnovo del CCNL di settore, potrebbe rappresentare un ulteriore danno rispetto alle aspettative contrattuali dei lavoratori. E’ noto al Governo che -prosegue Romano – le nuove generazioni non si avvicinano a questa particolare attività anche per la forte regressione del potere d’acquisto dei salari dei marittimi spesso dovuto proprio, nel passato, agli aumenti del combustibile, la cui cosa ha limitato il potere contrattuale. Oltretutto – conclude il sindacalista – tale deprecabile determinazione potrebbe produrre un insostenibile aumento delle tariffe di trasporto per un’utenza che è costretta ad adoperare un mezzo navale tanto insolito quanto diverso da chi per percorrere lo stesso chilometraggio consumando meno del 5% del combustibile adoperato da una nave. Come Ugl Mare, siamo fiduciosi che il Governo Italiano farà prevalere gli interessi e le esigenze nazionali per i quali – conclude Romano – i collegamenti marittimi sono determinanti anche per l’industria, per il turismo e per la maggior parte delle attività produttive”.