ROMA – Il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha comminato una multa di oltre 103 mila euro nei confronti della società Meta Platforms Ireland Limited (Meta), proprietaria di Facebook, per aver violato l’articolo 1, comma 30, della legge 249/1997 che prevede come “I soggetti che non provvedono, nei termini e con le modalità prescritti, alla comunicazione dei documenti, dei dati e delle notizie richiesti dall’Autorità sono puniti con la sanzione amministrativa pecuniaria da lire un milione a lire duecento milioni irrogata dalla stessa Autorità”, si legge in una nota Agcom. Tra le motivazioni, riporta Agipronews, il fatto che la società “ha risposto alla richiesta di informazioni ampiamente oltre il termine imposto alla stessa con nota del prot. n. 387353 del 7 ottobre 2022 (ossia 85 giorni dopo il termine ultimo consentito dall’Autorità) senza aver peraltro motivato in alcun modo tale ritardo”, trasmettendo peraltro notizie incomplete. Per Meta è il secondo provvedimento emanato dall’Autorità dopo quello dello scorso gennaio, quando fu imposto il pagamento di 750 mila euro per aver violato il divieto di pubblicità del gioco d’azzardo sancito dal Decreto Dignità del 2018.