ROMA – «Nei due distinti periodi di lockdown, le attività di controllo “on site” che sono state fatte dai funzionari dell’Agenzia» delle Dogane e dei Monopoli sono state pari, «nel primo periodo, a oltre 2.300 controlli, di cui 1.300 nel settore delle Vlt e 450 in quello delle scommesse. Nel secondo periodo, i controlli complessivi sul campo sono stati 6.000, di cui 1.500 per le Vlt e 450 per le scommesse». Lo ha detto il direttore generale Adm, Marcello Minenna, nel corso di un’audizione nella Commissione parlamentare di inchiesta sul gioco illegale e sulle disfunzioni del gioco pubblico.
«A queste tipologie – ha proseguito Minenna, riportato da Agipronews, si aggiungono i controlli che facciamo da remoto sulle analisi dei flussi di gioco»: in questi due periodi «sono stati oltre 370 (di cui 170 nel 2020 e 200 nel 2021), con una prevalenza di positività – cioè di esito positivo della violazione – nel settore degli apparecchi. I soggetti che in presenza di titoli autorizzatori non hanno rispettato le disposizioni sulla chiusura sono poco rilevanti», mentre «il maggior numero di irregolarità è stato trovato nei locali» non autorizzati che, «magari in possesso di una licenza online, hanno pensato bene di ’vestirsi’ da punti legali e offrire gioco fisico».