“Tabacco riscaldato tra privilegi e influencer. Che l’aliquota riconosciuta nei confronti del tabacco riscaldato fosse un privilegio è vicenda ormai nota. Una battaglia portata avanti da Report e e da noi nella scorsa legge di Bilancio per l’aumento dell’aliquota per il tabacco riscaldato dal 25% al 60%.” Così dichiarano ROSSELLA MURONI, LORENZO FIORAMONTI, ALESSANDRO FUSACCHIA, ANDREA CECCONI, ANTONIO LOMBARDO, rappresenti di FACCIAMOECO”.
“Una misura – proseguono i deputati – caldamente osteggiata dalla Maggioranza Governativa di allora nei confronti di un prodotto non chiaro per la salute degli italiani, in quanto, ad oggi, non ci sono ancora studi attendibili che attestino un beneficio per la salute”.
“Oltre al danno pure la beffa: come riconosciuto dalle associazioni dei consumatori, le grandi multinazionali come la Philip Morris e Bath abusando di una norma che non vieta espressamente la pubblicizzazione del tabacco riscaldato, si servono della pubblicità degli influencer”.
“Il messaggio che si vuole far passare è che il tabacco riscaldato è di moda facendo così presa sui più giovani! È necessario intervenire subito nella legge che già oggi vieta la pubblicità di sigarette e tabacco, ma non espressamente la promozione dei nuovi dispositivi per utilizzarlo. Nel prossimo provvedimento interverremo per regolamentarlo.”- concludono infine i rappresentanti di FACCIAMOECO, Rossella Muroni, Alessandro Fusacchia, Lorenzo Fioramonti, Antonio Lombardo, Andrea Cecconi.