Lettera aperta all’Avvocato Paolo Pirani

Avvocato Paolo Pirani

A scriverla è Anna Rita Lo Mastro, madre del caporalmaggiore David Tobini, ucciso il 25 Luglio 2011 in Afghanistan.

Della vicenda, che presenta ancora oggi molti lati oscuri, ci siamo già occupati in passato.

Sulla tragica fine del paracadutista della Folgore sono state date versioni che non hanno mai convinto la madre, la quale ha sempre chiesto che venga fatta piena luce su quel drammatico evento.

Dopo una prima archiviazione dell’inchiesta, avvenuta in tempi record, la Procura di Roma, su richiesta del legale Paolo Pirani, difensore della Lo Mastro, riaprì il caso.

Una delle ipotesi avanzate, quella che il caporalmaggiore Tobini avesse commesso un errore nel corso della battaglia, attribuendo dunque a lui stesso le cause della sua morte.

Un’ipotesi sconfessata dalla difesa, che ha prodotto perizie balistiche e altri studi che dimostrerebbero una verità ben diversa da quella ufficiale e dalle testimonianze rese da colleghi del militare.

Da dove partì il colpo che uccise David Tobini? Chi lo sparò?

Gli eventi di Bala Mourghab, quando Tobini perse la vita, rientravano nella missione di pace alla quale partecipavano le nostre Forze Armate.

Sono molti gli interrogativi, a partire da quella missione, quasi una quotidiana routine per chi la comandava – nonostante da molti militari erano state già espresse non poche preoccupazioni – alle attività dei soldati americani, per i quali si trattava di qualcosa in più, si trattava della caccia ai capi talebani.

Oggi, 2 giugno, Festa della Repubblica, la madre di David ha sentito il bisogno di ringraziare il suo avvocato, Paolo Pirani, per l’impegno profuso affinchè venga fatta piena luce sulla morte di suo figlio, colpito – secondo la perizia – da un proiettile compatibile con quelli della Nato:

Avvocato, sono Anna Rita . Probabilmente non si aspettava questa mia “sorpresa”.

David Tobini

 Qualche riga Avvocato, prima di un 7 Giugno decisivo , e , per chi come Lei ne fa di un caso, un caso personale con affetto, non può che meritare pubblicamente i miei ringraziamenti.

Volevo ringraziarLa del rispetto ed affetto che ha avuto in questi anni.

Voglio ringraziarLa per le Sue prestazioni che non hanno conosciuto feste, o week end.

Voglio ringraziarLa per la pazienza nell’ascoltarmi. Non ha mai esitato nei miei confronti a mettere a disposizione, un’umilta’ che pochi Professionisti conoscono.

Lei Avvocato conosce vari livelli, a cui sa adeguarsi, da quello più basso come il mio, a quello di un Vertice ” spietato”.

Avvocato, so che la Sua arringa non mancherà di fare i conti con una verità, mascherata d’inganno.

Voglio pubblicamente notificarLe che, se ancora una volta il caso di David rimarra’ nell’ombra, Lei lo ha illuminato.

Non sarà la decisione di un Giudice a mutare stima ed affetto nei Suoi confronti.

Non ci saranno ombre sulla Sua professionalità.

Ci auguriamo solo che ad ascoltarLa, ci sia un orecchio che percepisca la Sua voce ed i fatti che Lei dimostrerà e mostrerà.

Saremo a testa alta ed a braccetto, perche’ la Verità quella vera, quella Onesta, quella pura non teme confronti.

Se sulla mia strada, ho incrociato persone come Lei, non sarà una possibile sentenza  “crudele” a far venir meno la mia gratitudine nei Suoi confronti.

In bocca al lupo a quell’aula, ed in quell’aula, affinche’ venga riconosciuta la lealtà con cui ci siamo battuti, con cui soprattutto si è battuto.

Grazie.

Anna Rita

Link correlati

condividi su: