ROMA – Potrebbe chiudersi definitivamente ad aprile il contenzioso degli operatori di gioco contro i limiti orari introdotti a Palermo più di un anno fa. Il Tar Sicilia ha fissato al 13 aprile l’udienza decisiva sui ricorsi presentati lo scorso anno dall’associazione Sapar e un gruppo di aziende del settore; nel mirino era finita l’ordinanza del sindaco Orlando di dicembre 2019, che fissava dalle ore 9 alle 13 e dalle 19 alle 24 l’orario di esercizio delle sale e degli apparecchi da gioco. Nel corso del 2020, riferisce Agipronews, il Tar, accogliendo le istanze cautelari degli operatori, aveva sospeso il provvedimento, rimandando alla fase di merito la decisione definitiva. Il tutto, però, prima dell’approvazione della legge regionale contro la ludopatia, lo scorso ottobre, che prevede limiti orari solo nella “fascia notturna” e in quella di ingresso e di uscita scolastiche. Una norma recepita dal sindaco di Palermo nell’ordinanza del 7 gennaio con la quale, preso atto della nuova legge, sono state annullate le precedenti limitazioni orarie. L’udienza del 13 aprile, scrive il Tar, si terrà «in ordine al deposito del ricorso per motivi aggiunti» presentato dalle società ricorrenti, che potranno valutare «anche la persistenza dell’interesse a ricorrere» dopo gli ultimi sviluppi sulla materia.
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