Nella classifica stilata da Mediamonitor.it, Renzi ha più citazioni di Conte sui media nell’ultimo mese. Gli argomenti più trattati sono “Recovery Plan”, “rimpasto” e “Mes”.
Matteo Renzi, con le richieste di rimpasto governativo, ha certamente raggiunto il proprio obiettivo, almeno in termini di visibilità mediatica. Nel braccio di ferro ingaggiato con Giuseppe Conte, il leader di Italia Viva, da un mese a questa parte, ha ottenuto 9.138 citazioni sui mezzi di informazione italiani, a fronte delle 8.754 che riguardano il Presidente del Consiglio.
È quanto emerge dal monitoraggio svolto su oltre 1.500 fonti media fra carta stampata (quotidiani nazionali, locali e periodici), siti di quotidiani, principali radio, tv e blog da Mediamonitor.it, piattaforma che utilizza tecnologia e soluzioni sviluppate da Cedat 85, azienda attiva da oltre 35 anni nella fornitura dei contenuti provenienti dal parlato. Mediamonitor.it ha indagato quali sono stati i politici e i termini associati alla crisi di governo più citati sui media dal 12 dicembre 2020 alll’11 gennaio 2021.
A tenere banco sugli organi d’informazione italiani sono il confronto sul “Recovery Plan”, al primo posto con 10.438 menzioni, il possibile “rimpasto” (quarto, 7.440) di governo e il “Mes” (quinto, 6.630).
L’analisi di Mediamonitor.it vede Matteo Salvini rivestire in questa partita un ruolo da comprimario: solo un sesto posto per il leader della Lega che, con 3.260 citazioni, stacca di 6 posizioni Giorgia Meloni (2.317). All’ottavo posto il segretario del PD, Nicola Zingaretti (2.983 citazioni), che precede il Ministro degli Affari Esteri, Luigi Di Maio (2.680) e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, decimo con 2.656 citazioni. Più distanziato il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, quindicesimo (2.082).
Fra i nomi papabili alla successione di Conte, domina Mario Draghi: l’ex presidente della Bce è tredicesimo con 2.214 citazioni raccolte sui mezzi d’informazione italiani nell’ultimo mese, mentre Marta Cartabia, presidente emerita della Corte Costituzionale, è solo venticinquesima (333).
Buona visibilità per Teresa Bellanova (2.150 menzioni): la ministra delle Politiche Agricole si aggiudica il quattordicesimo posto in classifica, anche in virtù del ruolo di capo delegazione di Italia Viva e delle dichiarazioni che la vedrebbero pronta a dare le dimissioni dal governo insieme alla ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti (ventesima con 859).
L’eventualità di un rimpasto di governo porta inevitabilmente con sé il “toto-ministri”: fra i nomi di coloro che potrebbero far parte di un nuovo esecutivo, nella classifica stilata da Mediamonitor.it entrano Andrea Orlando, vicesegretario del PD (diciassettesimo con 1.781 citazioni), Maria Elena Boschi, capogruppo alla Camera di IV (diciottesima, 1.441) e il ministro della Difesa Lorenzo Guerini (ventitreeesimo, 605), candidato al Viminale.
Oltre a “Recovery Plan”, “Mes” e “rimpasto” il lessico dei media in questo periodo mette l’accento anche sul “Conte-ter, con 3.043 citazioni (settima posizione) mentre appaiono più remote ipotesi come le “elezioni anticipate” (1.883 citazioni, sedicesimo posto) o l’eventualità di un governo tecnico/di tecnici (527 menzioni, ventiquattresimo posto). Si parla anche della “Delega ai servizi” (2.527 citazioni, undicesimo posto) su cui Renzi sta facendo leva, di “mozione di sfiducia” (864 citazioni, diciannovesimo posto), “larghe intese” (ventunesimo, 618) e “pontieri/gruppo dei responsabili” (611, ventiduesimo posto).