La scorsa settimana, all’esito di autonoma e capillare attività informativa, i Finanzieri del Comando Provinciale di Padova hanno individuato un soggetto economico operante in città, di origine cinese, dedito alla commercializzazione all’ingrosso di prodotti denominati M.O.C.A., ossia materiali e oggetti a contatto con gli alimenti, nel caso di specie contenitori per microonde e asporto, recanti illegittimamente il previsto marchio di qualità in assenza delle prescritte certificazioni. L’attenzione dei militari della Sezione Operativa Pronto Impiego della Compagnia si è concentrata sul significativo e repentino approvvigionamento, a cura di un imprenditore, di prodotti destinati alla ristorazione d’asporto e con consegna a domicilio.
La preliminare attività di intelligence, attuata attraverso il costante monitoraggio degli esercizi commerciali operanti soprattutto nella zona industriale di Padova, ha consentito alle Fiamme Gialle patavine di intercettare una rilevante partita di merce, a fronte della crescente domanda di tale tipologia di prodotto, soprattutto alla luce delle restrittive misure di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19 adottate, che consentono agli operatori della ristorazione la vendita da asporto o le consegne a domicilio. I prodotti M.O.C.A. devono essere conformi alla disciplina dettata in ambito europeo, nonché avere caratteristiche diverse in relazione alla tipologia di prodotto alimentare con cui verranno in contatto ovvero alle diverse tecniche e tempistiche di conservazione previste, per evitare che gli stessi possano essere inadatti o rappresentare un rischio per la salute pubblica, così da prevenire casi di contaminazione del cibo per la presenza di sostanze non conformi agli standard normativi. Invero, il materiale destinato a venire a contatto con gli alimenti può trasferire componenti ai prodotti alimentari e, in alcuni casi, determinare una contaminazione dell’alimento con cui viene a contatto.
L’entità della migrazione dipende da una serie di fattori, quali la natura e la composizione del materiale utilizzato, la natura e la composizione dell’alimento, la superficie, il tempo e la temperatura di contatto. Inoltre, al fine di consentire l’effettuazione dei controlli sul territorio nazionale, il Decreto legislativo 29/2017 prevede, tra l’altro, l’obbligo di notifica all’autorità sanitaria competente di tutti gli stabilimenti che svolgono attività di importazione, produzione, trasformazione o distribuzione dei suddetti prodotti. Il recente intervento effettuato dai Baschi Verdi ha permesso di rinvenire e sequestrare oltre 1.200.000 prodotti, privi dei requisiti necessari per essere qualificati M.O.C.A. In dettaglio, è stato accertato che la merce posta in vendita (sia per cibi caldi sia da frigo) non era stata sottoposta ai test richiesti per ottenere l’attestazione di conformità europea, ma recava, in maniera illegittima, il relativo marchio di qualità.
Va da sé che l’imprenditore, non sostenendo alcun costo per ottenere le certificazioni previste, poteva praticare dei prezzi di vendita di gran lunga inferiori a quelli medi di mercato, a discapito di altri commercianti del settore. I prodotti in argomento, del valore stimato di 2.000.000 di euro, sono stati ritirati dal commercio e sottoposti a sequestro, mentre il titolare della ditta individuale è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Padova per i reati di frode contro le industrie nazionali, frode nell’esercizio del commercio e commercio di prodotti pericolosi. L’attività di servizio in rassegna testimonia la costante attenzione rivolta dalla Guardia di Finanza, nell’assolvimento dei compiti di polizia economica, alla tutela della sicurezza e della salute dei consumatori nonché al contrasto di qualsiasi fenomeno distorsivo della concorrenza, preservando le imprese rispettose della legalità, al fine di assicurare il corretto funzionamento del mercato dei beni e dei servizi.