
Con sentenza del 3 novembre 2020, il Giudice di Pace Marilia Montalbano, del Tribunale di Agrigento, ha assolto il commerciante G. Mario, difeso dall’Avvocato di fiducia Giovanni Crosta, dall’accusa di minacce profferite nei confronti dell’agente di commercio M. Gaspare.
I fatti risalgono al 12 gennaio 2016, quando l’agente di commercio, recatosi presso il negozio dell’imputato per riscuotere un insoluto per conto della società per la quale lavorava, sarebbe stato aggredito verbalmente da G. Mario che, nel rifiutarsi di onorare il suo debito, avrebbe sostenuto che la merce ricevuta “faceva schifo” ed era rimasta invenduta, invitando nel contempo M. Gaspare ad uscire fuori dal suo locale.
Secondo una prima versione resa dalla parte offesa in sede di denuncia, il commerciante, all’interno del suo locale, lo avrebbe minacciato invitandolo ad andare in “campo aperto” dove lo avrebbe ammazzato di legnate. Successivamente, in sede giudiziaria, offriva una narrazione non coerente e non priva di incongruenze rispetto quanto dichiarato in sede di denuncia, affermando che le minacce sarebbero avvenute fuori dall’attività commerciale di G. Mario, mentre stava scendendo dalla macchina.
Una ricostruzione dei fatti confusa e lacunosa, nonché priva di riscontri.
Ma v’è di più, se è vero che la minaccia è tale se riesce a incutere timore in chi ne è destinatario, tale timore si può ravvisare in chi aspetta mesi prima di denunciare chi lo ha minacciato? È questo il caso di M. Gaspare, che avendo subito la presunta minaccia il 12 gennaio 2016, decide di denunciare il fatto soltanto l’undici aprile, quasi allo scadere dei 90 giorni, termine massimo per presentare la querela.
Particolare curioso, la denuncia venne presentata dopo che il commerciante aveva sporto nei suoi confronti una querela.
“Sorge, dunque, il legittimo e grave sospetto – riporta la sentenza – che tale querela fosse stata strumentalmente proposta nei confronti del G. (Mario – ndr) quale verosimile ritorsione per la querela prima dallo stesso sporta nei confronti del M. (Gaspare – ndr)”.
“La paura fa 90?” ha commentato l’Avvocato di fiducia del commerciante assolto, Giovanni Crosta (facendo evidentemente riferimento ai giorni trascorsi prima che M. Gaspare presentasse la denuncia – ndr).
gjm