ROMA – Diciassette milioni in meno al giorno. A tanto equivale il mancato introito dello Stato a causa dello stop imposto dall’8 marzo al 3 aprile a slot e Videolotteries (Vlt) sul territorio nazionale, secondo una stima Agipronews sui dati dei Monopoli di Stato. Gli apparecchi, che per raccolta rappresentano circa la metà dei giochi pubblici in Italia e il 60% delle relative entrate erariali, hanno dato nel 2019 allo Stato circa 6,7 miliardi. In questo primo scorcio di 2020, però, gli incassi erano già sensibilmente diminuiti, da un lato per gli effetti di una normativa sempre più restrittiva sul piano di distanze e orari dei punti di gioco, dall’altro per il calo di giocate nel settore Vlt, dopo l’introduzione dell’obbligo della tessera sanitaria per accedere agli apparecchi. Malgrado la riduzione degli incassi, il periodo di chiusura per l’emergenza coronavirus toglierà alle casse statali una cifra rilevante: oltre 420 milioni nell’arco dei 25 giorni di stop, corrispondenti appunto a 17 milioni al giorno.