Tra i 18 milioni di italiani e stranieri in vacanza d’agosto

Come si collocano, in questa cornice, i turisti milanesi e lombardi? Stanno riscoprendo il Sud e le Isole: bel mare, enogastronomia di qualità, la propria lingua, elementi per i quali spesso si mette l’economicità di altri Paesi in secondo piano. Si trovano tariffe interessanti, sui mille euro per una settimana. Una cifra che sale un po’ per la Sardegna, la regione più cara, attorno a 1.700 euro. Per la Puglia la spesa media è di circa 1.200 euro (in Spagna e in Grecia si scende attorno ai 1.000 euro, sempre la settimana). Per mete più lontane, il Canada registra un mini-boom. Tornando entro i confini nazionali, anche in montagna la stagione prosegue proficuamente. Le vacanze dei milanesi durano fra 7 e 14 giorni, in linea con gli altri anni.
Non tutti le consumano in agosto, anzi. Milano e le altre città lombarde non sono mai state così affollate, relativamente parlando, seguendo una tendenza in atto da almeno 15 anni. Parecchi hanno trascorso giorni di riposo a luglio, altri lo faranno a settembre perché le aziende, in un mondo globalizzato, hanno clienti sparsi ovunque che in estate lavorano.
Più specificamente, il turista lombardo e in particolare milanese – che si ritrova in giro per tutta l’Italia, l’Europa e altrove – ha dei “poli attrattivi”: Santa Margherita Ligure, Portofino, Varigotti, Finale Ligure, Forte dei Marmi, classici della vacanza al mare. E sull’Adriatico, Milano Marittima che non ha il mare ligure ma una vita notturna impareggiabile, anche perché nelle vicinanze ci sono altre mete turistiche “di massa” come Cesenatico, Rimini e Riccione. Più lontano geograficamente, il Salento rappresenta ancora la mecca delle vacanze al mare “alternative”. E, varcato il confine, da Mentone in poi – Nizza, Antibes, Cannes per citare – la Costa Azzurra è un altro grande “luogo comune” delle vacanze milanesi. I lombardi sono anche i proprietari del maggior numero di seconde case di vacanza. Inevitabilmente, la meta turistica è condizionata da questa realtà.
Secondo una ricerca del Cescat Centro Studi Casa Ambiente e Territorio di Assoedilizia, per quanto riguarda le località di montagna le mete sono: Bormio, Madesimo, Cervinia, Sestriere, Courmayeur, San Sicario, Macugnaga, Livigno, Ponte di Legno, Madonna di Campiglio, Cortina, Cavalese, Selva, Moena, Aprica, S.Moritz, Crans, Verbier, Megeve. E ancora, per i meno giovani, Pinzolo, S.Pellegrino, Chiesa di Valmalenco, Barzio, Pian dei Resinelli, Presolana, Lanzo d’Intelvi, S.Fedele, Canzo, Asso, Ghisallo, S.Ambrogio, Varese, Brinzio.
Per quanto riguarda le località marittime, soprattutto la Liguria e la Costa Azzurra: il Golfo Paradiso, il Tigullio, le Cinque Terre, Savona, Genova, Imperia, Sanremo, Montecarlo, Nizza e Cannes. Non mancano anche la Sardegna, la costa tirrenica, la Toscana, la costa adriatica veneto-romagnola e marchigiana, le isole napoletane, la costiera amalfitana e salentina, la Sicilia e le isole Eolie.
Per cio’ che concerne le località in riva al lago, Como è la prediletta: Cernobbio, Moltrasio, Brunate, Menaggio, Torno, Bellagio, Bellano, Lenno, Tremezzo; il Lago maggiore: Stresa, Angera, Sesto Calende, Meina, Laveno, Baveno, Intra, Pallanza, Luino, Ispra, Cannobbio; Lago di Varese: Calcinate, Morosolo; Lago d’Orta, Lago di Annone, il Lago Segrino e il Lago di Garda con Gardone, Salò, Sirmione e Limone.
La classifica Cescat delle mete preferite:
-1) la Liguria e la Costa Azzurra; 14 %
-2) Il Meridione d’Italia, la Sicilia, la Grecia e la Croazia 13 %
-3) La costa Romagnola e Veneta 11%
-4) La Versilia e la Toscana; 9 %
-5) la Sardegna e la Spagna 8 %
-6) i laghi, le Prealpi, l’Oltrepo’ 7 %
-7) il Trentino Alto Adige 5 %
-8) La Valtellina, la Valchiavenna,l’Engadina; 4 %
-9) La valle d’Aosta ed il Vallese; 3 %
-10) Umbria, Marche, Lazio; 3 %
-11) Altro: 23%