Giuseppe Barcellona, appuntato dell’Arma, era stato arrestato lo scorso 16 aprile con l’accusa di “rivelazione del segreto d’ufficio”, nel corso di quell’operazione definita dalla stampa – senza alcun fondamento – “Talpe di Matteo Messina Denaro”.
Nel corso della stessa operazione erano stati arrestati il tenente colonnello dei carabinieri in servizio alla Dia di Caltanissetta, Marco Zappalà e l’ex sindaco di Castelvetrano, Antonio Vaccarino.
Il primo a essere scarcerato era stato proprio l’ex sindaco di Castelvetrano, al quale, a distanza di pochi giorni, il Riesame aveva annullato l’arresto.
L’appuntato Barcellona, su disposizione del Riesame, dallo scorso 9 maggio si trovava ai domiciliari.
Oggi, a seguito del parere favorevole dei pm della Dda di Palermo, il gip Piergiorgio Morosini ha annullato anche per lui la misura cautelare.