Irlanda del Nord, Londonderry. La giornalista Lyra McKee ha perso la vita durante una sparatoria. Era vicina ad un veicolo della polizia.
L’attacco è stato rivendicato dal gruppuscolo dissidente Saoradh a seguito di un blitz della polizia nel quartiere di case popolari di Creggan. Lo stesso gruppo rimpiange la morte della giovane ma già famosa reporter. Pare fossero in corso delle perquisizioni prima delle manifestazioni repubblicane, ormai tradizionali, che ricordano la rivolta del 1916 contro l’occupazione britannica.
Per la polizia nord-irlandese si tratta di un “atto terroristico”. Forse si tratta piuttosto di un effetto collaterale del Brexit. I veri problemi dell’Irlanda non sono mai stati risolti. Un passo indietro e torniamo alla figura di Bobby Sand, eroe della guerra civile la cui immagine troneggia su molti muri della Belfast dei “Troubles”, i disordini degli anni sessanta.
E’ lecito pensare che la giovane Lyra sia vittima innocente di un conflitto latente che l’Inghilterra non è mai riuscita a risolvere né à riparare.
Londonderry brucia come ai tempi di Sandman.
Luisa Pace