5 Ottobre 2024
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2 thoughts on “Una vergogna lunga 21 anni

  1. CARI CONFEDERALI MEGLIO TARDI CHE MAI

    Stop appalti di Pulizia nella scuola Pubblica.
    Chi sono i lavoratori Exlsu provenienti da enti pubblici e inseriti dal Pd nelle Coop private, lavoratori spesso disprezzati umiliati,privati dei loro diritti,della propria dignità,serenità economica e sociale che puliscono le Scuole!

    Gli Exlsu vengono sfruttati da sempre…..Molti aspiranti collaboratori scolastici neanche esistevano nelle famose graduatorie Ata.
    Gli Lsu(exArt23)iniziano il rapporto di lavoro con gli enti locali(Comuni Province e Regioni nel 1989-1990
    “Obbligati dal governo Prodi nel 2001 a firmare un contratto di lavoro con le cooperative senza possibilità di alternativa se no licenziati…
    Nel 1996,nelle scuole i collaboratori scolastici( Bidelli)erano ancora forniti dagli enti locali. Una parte dei lavoratori Lsu venne dislocata nelle scuole per carenza di personale,la carenza di organico di alcuni istituti scolastici era altissimo,si pensò di reperire manodopera che potesse risolvere i problemi immediatamente e nello stesso tempo a basso costo. Una specie di lavoro nero di Stato.
    Personale proveniente da enti locali lavori socialmente utili ex articolo 23. Tutti dislocati nelle varie scuole con svariate mansioni, Ata,come collaboratori scolastici e addirittura nelle segreterie rappresentando per la maggior parte di queste scuole l’unico personale ausiliario disponibile. Fu così che il Ministero Della Pubblica Istruzione e gli enti locali risolsero gravi carenze di personale di questi istituti scolastici. La retribuzione mensile degli Lsu era rappresentata da un sussidio di 780.000lire,erogato dall’Inps. Non erano riconosciuti i contributi e non è stato riconosciuto il rapporto di lavoro dipendente,nessun diritto! Solo il dovere di farsi carico di vere e proprie mansioni da personale Ata. Questi progetti facevano tanto comodo al Ministero agli enti locali e alle scuole,fino al 2001 quando il personale Ata dovette passare per competenza allo Stato. E’ in questo momento che inizia un vero e proprio calvario ai limiti della schiavitù…Invece di assumerci come sarebbe stato giusto alle dirette dipendenze della Scuola per il servizio prestato e la professionalità acquisita in 5 anni,il Ministero non curandosi della Legge 144/99 art.45 comma 8,che “riservava” il 30% dei posti vacanti agli Lsu Ata, con il benestare dei Sindacati Confederali (Cgil Cisl Uil)sottoscrisse una convenzione “Quadro” tra Ministero della Pubblica Istruzione,Ministero del lavoro,Ministero dell’economia e quattro Consorzi Nazionali di cooperative,assegnando loro in modo diretto senza gara di appalto,le pulizie della scuola,con l’obbligo di “stabilizzare” gli Lsu Ata. In poche parole,veniamo svenduti in massa alle coop, declassati e inquadrati ingiustamente come pulitori di 2° livello partime.
    Questa volta a sfruttarci non è solo lo Stato ma ditte private che hanno ottenuto gli appalti grazie ad amici nelle file della politica e del sindacato. Appalti che a conti fatti e dimostrati più volte hanno avuto e hanno per lo Stato un costo molto più alto che il personale internalizzato. il Pd ha ingannato i lavoratori,facendo passare per stabilizzati gli ExLsu della Scuola. Vanno a finanziare appalti per 18 anni(quindi anche gli ultimi governi di sinistra)per ingrassare le lobby delle coop.
    I lavoratori che il governo Pd diceva di avere stabilizzato,devono vivere con stipendi miseri e spostarsi a distanze non indifferenti per raggiungere il posto di lavoro spesso girando diversi istituti scolastici nella stessa giornata lavorativa,gravando già su un guadagno minimo.
    Il nostro Diritto è da sempre quello di essere stabilizzati(Realmente)
    “internalizzati” Lavoriamo da più di 20 anni nella scuola acquisendo diritti e professionalità.
    La presenza delle cooperative nella scuola non è naturale,è un’evidente forzatura a scopo di lucro,in nome di un falso criterio di efficienza e funzionalità.
    Conclusione:
    BASTA! Non si può più accettare e sentirsi dire che chi è nelle graduatorie Ata ha più diritti degli Exlsu,tranne che,non siano in graduatoria dal 1989-1990 da quasi 30 anni,cosa molto improbabile!

    Corrado Confalonieri

  2. CARI CONFEDERALI MEGLIO TARDI CHE MAI

    Stop appalti di Pulizia nella scuola Pubblica.
    Chi sono i lavoratori Exlsu provenienti da enti pubblici e inseriti dal Pd nelle Coop private, lavoratori spesso disprezzati umiliati,privati dei loro diritti,della propria dignità,serenità economica e sociale che puliscono le Scuole!

    Gli Exlsu vengono sfruttati da sempre…..Molti aspiranti collaboratori scolastici neanche esistevano nelle famose graduatorie Ata.
    Gli Lsu(exArt23)iniziano il rapporto di lavoro con gli enti locali(Comuni Province e Regioni nel 1989-1990
    “Obbligati dal governo Prodi nel 2001 a firmare un contratto di lavoro con le cooperative senza possibilità di alternativa se no licenziati…
    Nel 1996,nelle scuole i collaboratori scolastici( Bidelli)erano ancora forniti dagli enti locali. Una parte dei lavoratori Lsu venne dislocata nelle scuole per carenza di personale,la carenza di organico di alcuni istituti scolastici era altissimo,si pensò di reperire manodopera che potesse risolvere i problemi immediatamente e nello stesso tempo a basso costo. Una specie di lavoro nero di Stato.
    Personale proveniente da enti locali lavori socialmente utili ex articolo 23. Tutti dislocati nelle varie scuole con svariate mansioni, Ata,come collaboratori scolastici e addirittura nelle segreterie rappresentando per la maggior parte di queste scuole l’unico personale ausiliario disponibile. Fu così che il Ministero Della Pubblica Istruzione e gli enti locali risolsero gravi carenze di personale di questi istituti scolastici. La retribuzione mensile degli Lsu era rappresentata da un sussidio di 780.000lire,erogato dall’Inps. Non erano riconosciuti i contributi e non è stato riconosciuto il rapporto di lavoro dipendente,nessun diritto! Solo il dovere di farsi carico di vere e proprie mansioni da personale Ata. Questi progetti facevano tanto comodo al Ministero agli enti locali e alle scuole,fino al 2001 quando il personale Ata dovette passare per competenza allo Stato. E’ in questo momento che inizia un vero e proprio calvario ai limiti della schiavitù…Invece di assumerci come sarebbe stato giusto alle dirette dipendenze della Scuola per il servizio prestato e la professionalità acquisita in 5 anni,il Ministero non curandosi della Legge 144/99 art.45 comma 8,che “riservava” il 30% dei posti vacanti agli Lsu Ata, con il benestare dei Sindacati Confederali (Cgil Cisl Uil)sottoscrisse una convenzione “Quadro” tra Ministero della Pubblica Istruzione,Ministero del lavoro,Ministero dell’economia e quattro Consorzi Nazionali di cooperative,assegnando loro in modo diretto senza gara di appalto,le pulizie della scuola,con l’obbligo di “stabilizzare” gli Lsu Ata. In poche parole,veniamo svenduti in massa alle coop, declassati e inquadrati ingiustamente come pulitori di 2° livello partime.
    Questa volta a sfruttarci non è solo lo Stato ma ditte private che hanno ottenuto gli appalti grazie ad amici nelle file della politica e del sindacato. Appalti che a conti fatti e dimostrati più volte hanno avuto e hanno per lo Stato un costo molto più alto che il personale internalizzato. il Pd ha ingannato i lavoratori,facendo passare per stabilizzati gli ExLsu della Scuola. Vanno a finanziare appalti per 18 anni(quindi anche gli ultimi governi di sinistra)per ingrassare le lobby delle coop.
    I lavoratori che il governo Pd diceva di avere stabilizzato,devono vivere con stipendi miseri e spostarsi a distanze non indifferenti per raggiungere il posto di lavoro spesso girando diversi istituti scolastici nella stessa giornata lavorativa,gravando già su un guadagno minimo.
    Il nostro Diritto è da sempre quello di essere stabilizzati(Realmente)
    “internalizzati” Lavoriamo da più di 20 anni nella scuola acquisendo diritti e professionalità.
    La presenza delle cooperative nella scuola non è naturale,è un’evidente forzatura a scopo di lucro,in nome di un falso criterio di efficienza e funzionalità.

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