
Cisternino- Per il momento la partita tra il Senatore Lello Ciampolillo (M5S) e l’ARIF , l’Agenzia Regionale per le Attività Irrigue e Forestali della Puglia (che di recente è finita nell’occhio del ciclone per la “parentopoli” relativa alle assunzioni) è finita 1-0.
“ Xylello Fastidioso”, questo il nome dato all’albero che si trova nel terreno del Senatore, non sarà potato.
Almeno non nell’immediato.
Il merito va al tenace Onorevole, che ha presentato ben due diffide contro l’abbattimento della pianta, ai cittadini e agli attivisti che non mollano la presa ormai da diverse settimane.
“La Xyella non si cura con il taglio degli alberi, ma curando gli alberi con le giuste potature, con i trattamenti corretti dei terreni biologici” sostiene il Senatore ai microfoni del TGR.
L’Arif tuttavia non demorde ed annuncia una nuova azione, ance se le operazioni probabilmente slitteranno entro il termine previsto del 19 dicembre.
“L’abbattimento è il metodo di lotta per il contenimento della Xylella Fastidiosa che si sta diffondendo in tutta la Regione. Oggi c’è stato impedito di procedere con l’abbattimento, nel prossimo futuro ritorneremo, una volta acquisite tutte le altre eventuali autorizzazioni”, afferma il direttore Arif Domenico Ragno (lo stesso che in questi giorni rischia pesanti sanzioni per non aver dotato centinaia di lavoratori di adeguato vestiario e dei corretti dispositivi di sicurezza).
Qualche nota stonata
Il Senatore, inspiegabilmente (vista la matrice “ambientalista” del M5S) non gode dell’appoggio di alcuni alleati all’interno del Movimento stesso.
A prendere le distanze c’è Filippo Gallinella Presidente della Commissione Agricoltura della Camera (laureato in Ingegneria meccanica).
Cosa accadrà?
Vincerà la cultura o la speculazione?