I finanzieri del Comando Provinciale di Ferrara, coordinati dalla Procura della Repubblica di Ferrara , unitamente a funzionari dell’OLAF (Ufficio Antifrode della Commissione Europea) e della D.N.A. romena (Direzione Nazionale Anticorruzione), hanno eseguito in Romania, nella giornata di ieri numerose perquisizioni nei confronti di cittadini di nazionalità romena nell’ambito di un’operazione congiunta. Le attività sono state condotte a termine anche con il contributo del II Reparto del Comando Generale del Corpo, per i profili di cooperazione internazionale di competenza.
Ai soggetti indagati (12), anche di nazionalità straniera (5), è contestata a vario titolo “l’associazione per delinquere” finalizzata alla commissione anche di rilevanti frodi IVA mediante “l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti”, il tutto con l’aggravante della transnazionalità tenuto conto che le varie condotte criminali sono state realizzate in più̀ Stati.
Le indagini hanno permesso di risalire ai vertici di una associazione criminale la quale, attraverso società appositamente costituite, sia in Italia che in altri Paesi europei ed extra europei, ha creato un sofisticato sistema di frode all’IVA nel settore del commercio di materiale elettronico. Allo stato delle indagini le fiamme gialle ferraresi hanno scoperto un giro di fatture false internazionali, per oltre 150 milioni di euro con una evasione dell’IVA per oltre 30 milioni di euro.