Gli Italiani stanno pagando caro lo sfizio di votare per quelli del “vaffa” (o quello che fa la voce grossa e spacca tutto).
E quel che è peggio è che non è finita. E pare proprio che tutti quanti ci si siano messi con grande impegno, oltre che a far cazzate d’ogni genere, a rendere incomprensibile la situazione politica.
Con grande sfoggio pubblicitario, Berlusconi annunzia che il Centrodestra è ricostituito ed è saldamente unito. Però una parte sta al Governo. Un’altra all’Opposizione (si fa per dire). Bel modo di concepire le alleanze e di rafforzarle. Uniti nel Centrodestra, che, poi sembra essere l’armata Brancaleone al seguito di Capitan Fracassa, affronteranno le elezioni Amministrative e Regionali del 2019 e quelle Europee. In cui offriranno al Paese un doppio menù: quello “sovranista” (che brutta ed un po’ stupida parola!!) e quello “ausiliario” europeista. Con variazioni per i gusti diversi: i tifosi di Capitan Fracassa, che campa e prospera muovendosi come un elefante in un negozio di cristalleria, e quello dei “moderati”, che come tali, dovrebbero amare i toni smorzati e respingere il chiasso.
Portate poi questa armata Brancaleone nelle competizioni locali, cittadine, e regionali e lo vedrete!!!
I “moderati”, al solito, voteranno, comunque se voteranno “in mancanza di meglio”. Non mancheranno tuttavia di scatenarsi contro gli “alleati” della cosiddetta maggioranza governativa.
Ma difficilmente contesteranno ai Cinquestelle le innumerevoli, quotidiane cazzate che sembra non possano fare a meno di compiere. Perché, per la maggior parte sono cazzate “condivise”. Almeno da quelli di Capitan Fracassa.
Oramai il Governo, che nessuno chiama “Governo Conte”, perché Conte non conta proprio nulla, è arrivato alla “prova del nove”. Tira la tovaglia sdrucita e piena di patacche da una parte e dall’altra di una tavola della realtà, rispetto alla quale quella tovaglia è proprio troppo piccola.
D’altra parte mentre i più ignorano che ci sia un certo Conte Presidente del Consiglio, i nomi dei Ministri cominciano a trapelare nella pubblica opinione. Che scopre tutto il grottesco delle loro figure.
Insomma il “Bar dello Sport” (figura cui spesso abbiamo fatto riferimento) è una rapa (o un’accozzaglia di rape) dalla quale non si cava sangue.
Sangue e lacrime per gli Italiani questo sì.
Nell’Opposizione c’è però chi ha una gran voglia di andare a dare una mano ai Cinquestelle. Non senza ragione: il Partito di Grillo è la discarica dalle illusioni della Sinistra.
Renzi, è tornato alla ribalta per scongiurare che certe velleità di una parte dei suoi compagni di partito finisca per gettarsi in quella discarica. Ma il Partito Democratico è anch’esso grottesco per il solo fatto di esistere.
Che di fronte a questo gran casino una parte dell’elettorato ritenga di potersela cavare non andando a votare è comprensibile. Ma è, in realtà ciò la vera ragione della catastrofe cui assistiamo.
Quelli che “se ne stanno a casa” sono, del resto soprattutto quelli che hanno applaudito il golpe giudiziario del 1993-1995. E poi allo stillicidio golpista della demonizzazione di Berlusconi e che anche oggi, si consolano quando qualche Procuratore fa “schiaffare in gattabuia” un po’ di “politici”, senza mai domandarsi se, per caso, non si tratti di cavolate tipo il “sequestro” dei migranti.
Il prezzo dello sfizio del “vaffa” di cui parlavamo all’inizio è enorme e cresce di giorno in giorno.
Fino a quando?
Mauro Mellini