La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, il progetto di concentrazione tra Essilor e Luxottica, due imprese leader del settore ottico. La Commissione ha concluso che la concentrazione non avrà un impatto negativo sulla concorrenza all’interno dello Spazio economico europeo (SEE) o in alcuna parte sostanziale di esso.
Margrethe Vestager, Commissaria responsabile per la Concorrenza, ha dichiarato: «Il nostro compito è garantire che le concentrazioni non producano aumenti di prezzi o riduzioni delle possibilità di scelta. Nel caso in oggetto, il rischio riguardava gli ottici e i consumatori dell’UE. Nel quadro di un test di mercato a livello europeo, quasi 4 000 ottici hanno risposto affermando che Essilor e Luxottica non avrebbero acquisito potere di mercato a danno della concorrenza. Poiché il risultato del test ha dissipato le nostre perplessità iniziali, possiamo dare la nostra approvazione incondizionata alla concentrazione.»
La decisione odierna fa seguito a un’indagine approfondita del progetto di concentrazione tra Essilor e Luxottica. Essilor è il principale fornitore di lenti oftalmiche, tanto a livello mondiale che europeo. Luxottica è il principale fornitore di montature per occhiali, tanto a livello mondiale che europeo e del suo portafoglio fanno parte marchi molto famosi come Ray-Ban e Oakley. Le due società vendono i propri prodotti agli ottici, i quali a loro volta vendono gli occhiali da vista e da sole finiti ai consumatori.
L’indagine della Commissione
Essilor e Luxottica vendono principalmente prodotti complementari che non sono in concorrenza tra loro. La Commissione ha avviato un’indagine approfondita per esaminare se l’impresa risultante della concentrazione avrebbe potuto utilizzare i forti marchi detenuti da Luxottica per convincere gli ottici ad acquistare le lenti Essilor, escludendo così dai mercati altri produttori di lenti, tramite pratiche quali la vendita aggregata o vincolata.
Nel quadro dell’indagine, la Commissione ha ricevuto osservazioni da parte di circa 4 000 ottici di tutta Europa. L’indagine ha permesso di accertare che:
- i più forti marchi di montature e di occhiali da sole detenuti da Luxottica, compreso Ray-Ban, non rappresentano in generale prodotti essenziali per gli ottici. Questa conclusione è coerente con il dato che in Europa Luxottica detiene una quota del mercato delle montature inferiore al 20% e con il fatto che un numero considerevole di negozi di ottica in Europa non vende i prodotti Luxottica;
- l’impresa risultante dalla concentrazione non sarebbe in grado di sfruttare alcun potere di mercato nel segmento degli occhiali da sole per escludere dal mercato i fornitori di lenti concorrenti. Gli occhiali da sole sono per lo più venduti senza correzioni ottiche e rappresentano una porzione esigua delle entrate degli ottici;
- l’impresa risultante dalla concentrazione non avrebbe sufficienti incentivi ad intraprendere pratiche quali le vendite aggregate e vincolate, a causa del rischio di perdere clienti. Inoltre, anche qualora intraprendesse tali pratiche, è improbabile che queste avrebbero l’effetto di marginalizzare i fornitori di lenti e di danneggiare la concorrenza;
- l’impresa risultante dalla concentrazione non sarebbe in grado di escludere dal mercato i fornitori concorrenti di montature per occhiali, dal momento che Essilor non detiene un potere di mercato e non ha incentivi tali da escludere i concorrenti di Luxottica;
- non sono emersi problemi di concorrenza legati all’eliminazione della concorrenza emergente, poiché è improbabile che le limitate attività di Luxottica nel settore delle lenti e le limitate attività di Essilor nel settore delle montature per occhiali assumano nel prossimo futuro un ruolo significativo a livello di concorrenza.
La Commissione ha pertanto concluso che l’operazione non avrebbe creato problemi di concorrenza all’interno del SEE o in alcuna parte sostanziale di esso.
Data la dimensione mondiale delle attività svolte dalle imprese, la Commissione ha operato in stretta collaborazione con altre autorità garanti della concorrenza, tra cui, in particolare, la Commissione federale per il commercio degli Stati Uniti, così come le autorità garanti della concorrenza di Australia, Brasile, Canada, Cile, Cina, Israele, Nuova Zelanda, Singapore, Sudafrica e Turchia.
Imprese e prodotti
Essilor, con sede in Francia, produce e vende principalmente lenti oftalmiche, che vende agli ottici di tutto il mondo. I suoi marchi di punta sono Varilux, Crizal, Transitions, Eyezen e Xperio. Essilor vende inoltre apparecchiature ottiche, strumenti ottici e montature per occhiali e gestisce punti vendita al dettaglio, soprattutto al di fuori dell’Europa.
Luxottica, con sede in Italia, progetta, produce e distribuisce montature per occhiali da vista e occhiali da sole. Il suo portafoglio comprende marchi di proprietà, tra cui Ray-Ban, Oakley e Persol, e più di 15 marchi di cui detiene la licenza, ad esempio Armani, Chanel, Dolce & Gabbana, Prada e Versace. Luxottica gestisce anche una rete di ottici, principalmente negli Stati Uniti ma anche in Italia attraverso Salmoiraghi & Viganò, nel Regno Unito attraverso David Clulow e a livello mondiale attraverso Sunglass Hut.
Procedure e norme di controllo in materia di concentrazioni
La Commissione ha il compito di valutare le concentrazioni e le acquisizioni che interessano imprese il cui fatturato supera determinate soglie (cfr. articolo 1 del regolamento sulle concentrazioni) e di prevenire le concentrazioni che potrebbero seriamente ostacolare la concorrenza nel SEE o in una sua parte sostanziale.
La maggior parte delle concentrazioni notificate non pone problemi sotto il profilo della concorrenza e viene autorizzata dopo i controlli di routine. Dalla notifica dell’operazione, la Commissione dispone generalmente di 25 giorni lavorativi per decidere se approvarla (fase I) oppure avviare un’indagine approfondita (fase II).
Cinque casi di concentrazione sono attualmente oggetto di indagine approfondita (fase II): il progetto di concentrazione tra Praxair e Linde, il progetto di acquisizione di Cristal da parte di Tronox, il progetto di acquisizione di Ilva da parte di ArcelorMittal, il progetto di acquisizione di Monsanto da parte di Bayer e il progetto di creazione di un’impresa comune da parte di Celanese e Blackstone.