E’ logico, la Francia annuncia il piano “Grand Froid” il 5 di febbraio. Il 4 non ce n’era bisogno. Il 5 è cominciato a nevicare… non ci sono parole.
Lo spiega il comunicato della Prefettura dell’Ile de France o la regione parigina: “In ragione del calo delle temperature che la regione Ile-de-France conoscerà la settimana prossima (tra -6 e -7°C percepiti per almeno tre giorni successivi) i servizi dello Stato si mobilitano per aumentare la loro azione ed offrire più centri di alloggio ai più vulnerabili.”.
Ossia, se così è, se si percepiscono -6° solo una notte si può dormire fuori. Se non fosse tragico ci sarebbe da ridere. Il Presidente Macron aveva trionfalmente dichiarato che entro fine anno non ci sarebbe più stato alcun senza tetto. C’è da chiedersi di quale anno. Il comunicato prosegue dicendo che 662 posti supplementari vengono ad aggiungersi ai 3.644 posti già esistenti. Di questi 200 sono a Parigi.
Ci mancava anche il deputato macronista Sylvain Maillard che ha dichiarato che “l’immensa maggioranza – che già non si dice – dei senza tetto, resta in strada per scelta”. E certo, gli SDF (i senza fissa dimora) non vedono l’ora di congelare d’inverno e di non trovare riparo d’estate. I politici non sanno che anche il caldo è pericoloso come provato dalle associazioni, dati alla mano, perché col caldo prolificano talune malattie? Vogliamo ricordare all’impeccabile Presidente le sue promesse? L’associazione Droit au Logement ha manifestato per chiedere l’apertura di immobili vuoti o semi vuoti come l’ospedale delle forze armate Val de Grace. Ci sono molti ex ospedali o ex caserme dove creare alloggi. Eppure la capitale conta sempre più “SDF”, una sigla che fa male. Sono persone che hanno perso tutto o che non hanno mai avuto nulla, che cercano rifugio nei metrò la notte, che si riuniscono talvolta per proteggersi reciprocamente dalla violenza della strada. Uomini e donne. Persone.
I politici non sanno quanto sia facile scivolare nel nulla. Spesso è lo Stato stesso che dà il colpo di grazia a chi non sa come pagare la bolletta a fine mese o l’affitto. Monsieur Macron ha abbassato di 5 euro al mese i sussidi all’alloggio. Una settimana di pane di bassa qualità. Certo, si risparmia dal basso.
Intanto la Sindaca di Parigi, Madame Hidalgo, ha acquistato per 86 milioni la Borsa del Commercio dove il miliardario Pinaud potrà riporre l’indispensabile collezione di arte contemporanea. Già le casse della capitale abbondano di denaro per queste brillanti idee in piena crisi.
Non c’è altro da dire. La Francia vuole brillare in politica estera, intanto c’è pure chi ha ancora una casa ma allagata e non può muoversi a causa della piena della Senna che sta scendendo più lentamente del previsto.
Luisa Pace