Egregio Direttore Generale,
La prego di informare la cittadinanza siracusana, a seguito della sua missiva di risposta a mezzo stampa sulla distribuzione dei pasti, se a norma del DPR N. 128 del 1969, all’articolo 41, il coordinatore infermieristico tipo dell’ASP di Siracusa “controlla la qualita’ e quantita’ delle razioni alimentari per i ricoverati e ne organizza la distribuzione” ed informi i cittadini che da circa venti anni la ASP di Siracusa non seleziona in alcun modo i Caposala. I Caposala sono la prima linea e dovrebbero essere i veri responsabili della distribuzione del vitto e non i dirigenti medici di presidio o le dietiste da Lei interpellati.
La informo che non è nostra usanza diffondere notizie false come Lei ha potuto sempre constatare e che la nostra azione tende in primis al rispetto della legalità all’interno dell’azienda in modo che ciò migliori la qualità dei servizi e tende poi alla valorizzazione di tutte le professioni sanitarie. Tutte assieme le professioni sanitarie si prendono cura dei cittadini infermi ma la direzione strategica della ASP di Siracusa ha uno strabismo verso i dirigenti medici (vedi la carenza del SITRA all’Umberto Primo o nel suo staff di direzione la assenza di dirigenti delle professioni sanitarie).
Dica, per favore, ai cittadini siracusani con delle semplici cifre esplicative se sono diminuiti i numeri (compresi di valori monetari complessivi) di cittadini che preferiscono curarsi al di fuori della nostra provincia (migrazione sanitaria passiva) dimostrando nei fatti se Lei ha saputo ben gestire la Ns. sanità in questi anni.
Grazie.
Dott. Corrado Barrotta
Commissario Sindacato FSI di Siracusa