Secondo me Salvini e Berlusconi dovrebbero scrivere un libro: “La politica-judo. Come vincere le elezioni facendo leva sull’avversario”.
Eh sì, perché stanno lavorando tutti i temi su cui il centrosinistra di lotta e di governo (ma quale lotta!?) ha la coscienza sporca.
L’ultimo, per il quale dobbiamo ammettere Salvini ha una predilezione da anni, è quello della legalizzazione della prostituzione.
Legalizziamola! Dice lui.
S’alza immediato, come un sol uomo, il coro dei moralisti cattocomunisti, da Beppe Fioroni, leader dei “popolari” del PD, alla Giuliani, fino a Don Benzi, partono le bordate a difesa dell’ultima, grande ipocrisia dello Stato Italiano.
Abbiamo superato il divorzio, l’aborto, il matrimonio tra omosessuali, il diritto di decidere il fine vita, cosa è rimasto di caro al clero da difendere a spada tratta? Le puttane.
Adesso vi do’ una notiziona in anteprima: in Italia la prostituzione NON è illegale. Lo sono tutte le attività a contorno: l’adescamento, la gestione, l’esercizio in appartamento.
Ma la prostituzione in sé non è proibita, altrimenti sarebbe semplice per qualsiasi sindaco far arrestare le gentili fanciulle che adornano le nostre consolari, culo in fuori e tette al vento.
Invece non lo possono fare.
Ci provò Alemanno, a rompere i coglioni salendo a bordo di una moto e multando i clienti per intralcio al traffico.
Finì – come tutte le soluzioni all’italiana – in una bolla di sapone: qualche marito passò un momentaccio quando la multa venne recapitata, magari qualche matrimonio andò in frantumi, ma se fate un giro sulla Salaria capirete bene che le iniziative svalvolate e ipocrite non ottengono risultati.
Qual è allora la verità?
Che in Italia i clienti della prostituzione sono circa 10 milioni.
Aspe’, lo scrivo meglio: DIECIMILIONI.
Ci sono dieci milioni di persone che saltuariamente o continuativamente, pagano per avere sesso.
E l’Italia, con buona pace della Giuliani, è l’unico paese a non avere uno straccio di regolamentazione: ce l’hanno la Germania, l’Austria, la Spagna, la Francia, l’Inghilterra e pensate un po’, pure la puritana America, visto che in Nevada esistono dei bordelli di grandissima fama.
Non piace la soluzione di Salvini di autorizzare la prostituzione in luoghi adeguati?
Allora invece di continuare a fare gli ipocriti, tirate fuori le palle e fate una legge per arrestare le mignotte.
Invece, cari miei, continuare a tenerle in mezzo alla strada per tacitare le coscienze è troppo comodo. Aspetto una proposta di legge dell’On. Fioroni in tal senso.
1 thought on “Legalizziamo la prostituzione legale!”
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Come fare con la Convenzione ONU 1949/51, che proibisce le case chiuse e che l’Italia, a differenza di altri Stati, ha ratificato nel 1980?
Inoltre, la prostituzione in Italia è già tassata; questo ai sensi dell’articolo 36 comma 34bis della Legge 248/2006, come chiarificato dalla Cassazione con le Sentenze n. 10578/2011, 18030/2013, 7206/2016, 15596/2016 e 22413/2016. Il Codice relativo è 96.09.09 “Altre attività di servizio per la persona non classificabili altrove”.
Cosa aspettano i sex workers ad aprire la partita IVA e pagare le tasse in merito, rilasciando la ricevuta fiscale ad ogni rispettivo cliente?