Pinuccia Montanari, Assessore alla sostenibilità ambientale del Comune di Roma su Radio24.
“L’Emilia Romagna ci ha chiesto 200 euro a tonnellata. Intorno ai 150 euro a tonnellata” potrebbe essere potrebbe essere un buon prezzo “e noi dobbiamo anche rispondere di fronte alla Corte dei Conti”. Così Pinuccia Montanari, assessore alla Sostenibilità ambientale del Comune di Roma, interviene a Effetto Giorno su Radio 24 stimando quello che potrebbe essere un giusto costo di smaltimento dei rifiuti e spiega:
“Si tratta di valutare, purtroppo la stessa ragione è passata da una tariffa che era intorno ai 104 euro, e le ha aggiornate recentemente, tra l’altro con anche una indicazione di retroattività, a 137 euro a tonnellata”. Sulla tariffa proposta dall’Emilia Romagna l’assessore Montanari a Radio 24 sottolinea: “Queste gestioni vengono effettuate direttamente dalle aziende, non dalla politica, comunque è intorno ai 200 euro a tonnellata, che è una cifra altissima, e come ricordava anche un professore di ingegneria dell’Università di Bologna, quindi un bolognese molto esperto, che ha fatto anche l’assessore all’ambiente, sono le tariffe più alte, anche molto più alte di quelle del nord Europa.“
Luciano D’Alfonso, Presidente Regione Abruzzo:
“Noi vogliamo conoscere le quantità, i tempi e quello che si sta facendo per riorganizzare il ciclo dei rifiuti Roma. Cioèquanto deve durare questa solidarietà che noi vogliamo mettere in campo e soprattutto qual è lo sforzo straordinario che sta facendo Roma per non trovarsi permanentemente nell’emergenza. All’interno di questa cornice, poiché non siamo al mercato tra soggetto istituzionale e soggetto istituzionale, precisiamo anche i valori economici.” Così Luciano D’Alfonso, presidente regione Abruzzo interviene a Effetto Giorno su Radio 24 in merito all’ipotesi che la sua regione accolga l’eccesso di rifiuti di Roma e sottolinea: “Noi intanto siamo abituati a fare le istruttorie, tenendo da conto che non stiamo parlando di fesserie, né per quanto riguarda la città di Roma, che rappresenta un valore per la collocazione turistica e culturale non solo del Lazio ma dell’intera Italia, nè per quanto riguarda l’Abruzzo che deve decidere di accogliere”.
Il presidente della regione Abruzzo aggiunge ancora a Radio 24: “Noi siamo già solidali e per tutto il 2018 abbiamo già impegnato una nostra capienza di conferimento nella Marsica. Adesso c’è un nuovo problema, noi non siamo capaci di essere insensibili sul piano istituzionale, coltiviamo la dimensione della solidarietà istituzionale, abbiamo avuto il terremoto,Rigopiano, conosciamo questo valore e non solo perché abbiamo patito noi, però vogliamo conoscere il curriculum di questa vicenda” e sottolinea ancora a Radio 24: “Quali sono i numeri, quali sono i tempi e qual è lo specifico di dedizione in più che loro stanno assicurando per non trovarsi permanentemente nell’emergenza. Questo si fa tra soggetti istituzionali. Io adesso promuoverò nell’arco delle prossime ore una riunione di merito, poiché noi abbiamo oltre 250000 tonnellate in più di capacità da offrire, ma non la vogliamo consumare rispetto alla pigrizia, la vogliamo consumare rispetto ad uno scuotimento organizzativo.”